Borse, Milano vola dopo lo stop alle variazioni dei tassi di interesse

In mattinata il Ftse Mib aveva lasciato sul terreno lo 0,7% a 22 mila punti. Ad incidere sul listino ancor le vendite su Italgas. Lo spread apre a 233 contro i 232 di ieri sera. La moneta unica europea sale sul dollaro

MILANO – Giornata in altalena per la Borsa di Milano. Chiusura col botto dopo le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha annunciato la decisione di lasciare invariati i tassi di interesse almeno per un altro anno. Soprattutto grazie a questa notizia, a Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,22%, sui massimi di giornata, a Parigi il Cac40 l’1,39% e a Francoforte il Dax30 l’,1,68 per cento.

Falsa partenza

Eppure la giornata era cominciata male. Il Ftse Mib aveva lasciato in apertura sul terreno lo 0,7% a 22mila punti. Spread Btp-Bund poco mosso intorno ai 234 punti. Il rendimento del decennale italiano è al 2,83 per cento. Ad incidere sul listino ancor le vendite su Italgas. Flessione per Cnh (-1,335) ed Exor (-1,32%). Di contro buon passo per Poste (+1,52%) dopo l’accordo con Amazon per la consegna di prodotti di e-commerce anche in orario serale e nel fine settimana. Debole Mediaset (-0,42%) all’indomani dell’esito del bando sui diritti tv della Serie A che il gruppo di Cologno ha bollato come totalmente squilibrato. Positive invece Fineco (+0,85%) e Prysmian (+0,74%).

Euro

Euro in rialzo sul dollaro alle prime battute sui mercati internazionali nel giorno del board della Bce dal quale si potrebbero avere i primi segnali sull’ uscita dal Qe: la moneta unica è scambiata a 1,1806 dollari (1,1789 ieri dopo la chiusura di Wall Street). Sullo yen l’euro è in calo e passa di mano a 129,88.

Mercati europei

Le Borse europee sono in calo in scia a quelle asiatiche dopo che la Fed ha deciso il rialzo dei tassi. L’attesa ora è al meeting della Bce e ai tempi d’uscita dal Qe. L’indice d’area Stoxx 600 perde mezzo punto, così come Londra e Parigi. Più contenuti i cali di Francoforte (-0,3%) e Madrid (-0,21%). Milano invece è la peggiore con il Ftse Mib che lascia sul terreno lo 0,74% a 22.050 punti. Maglia nera resta Italgas (-2,4%) dopo l’aggiornamento del piano industriale al 2024. Di contro sale Fineco (+1,56%) mentre si sgonfia Poste (+0,39%) dopo una fiammata in avvio sull’accordo con Amazon per la consegna di prodotti di e-commerce anche in orario serale e nel fine settimana. Sul fronte dei cambi l’euro resta in rialzo sul dollaro con la moneta unica a 1,18 sul biglietto verde.
Borse asiatiche

Asia e Pacifico in rosso in scia al rialzo dei tassi da parte della Fed e in attesa del meeting della Bce di oggi a Riga che dovrebbe dare i tempi di uscita dal Qe. Tokyo lascia sul terreno quasi un punto percentuale. Pesante anche Hong Kong (-1,15%) mentre è più contenuta la flessione di Shanghai (-0,35%) e Shenzhen (-0,68%). Tra le altre Piazze le vendite zavorrano Seul (-1,73%). Calo marginale invece per Sydney (-0,12%). Prevista con il segno meno anche l’Europa. La euro è scambiato a 1,1806 dollari. Sullo yen la moneta unica è in calo e passa di mano a 129,88. Tra i dati macro attesi le vendite al dettaglio nel Regno Unito e negli Stati Uniti e sempre Oltreoceano le richieste di sussidio, i prezzi all’import e le scorte delle imprese.

Petrolio

Quotazioni del petrolio poco mosse dopo i netti rialzi della vigilia sul mercato after hour di New York: i contratti sul greggio Wti con scadenza a luglio passano di mano a 66,63 dollari al barile .Il Brent cede invece 28 centesimi a 76,56 dollari al barile.

Oro

Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati asiatici con il lingotto con consegna immediata che guadagna lo 0,10% e passa di mano a 1.300,6 dollari l’oncia

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