MILANO – Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Milano. Nei confronti di 9 minorenni (di cui 8 in carcere e una in comunità) e un decreto di fermo di indiziato di delitto. Emesso dalla procura presso il tribunale di Milano, nei confronti di 5 persone, tutti responsabili di rapina aggravata e lesioni personali.
Le indagini, avviate nel mese di febbraio 2018 dai carabinieri di Porta Sempione, si sono sviluppate quindi a partire dall’esame delle denunce raccolte in merito a numerose rapine commesse da giovani e giovanissimi tra i 15 e i 22 anni, ‘in branco’. Ai danni di coetanei ritenuti più vulnerabili, commesse in centro e in prevalenza nella zona dell’Arco della Pace. Ulteriori dettagli verranno divulgati nel corso di una conferenza stampa. Che si terrà alle 12 presso la sala stampa del comando provinciale di Milano, in via della Moscova 19/21.
Baby gang ad Abbiategrasso: pochi giorni fa arrestati 9 minori
I carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso (Milano) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale per i Minorenni, nei confronti di 9 minori, tutti italiani della provincia di Milano, appartenenti a una ‘baby gang’. Perché ritenuti responsabili di diversi episodi di percosse, lesioni, minacce, rapine ed estorsioni perpetrate in danno di coetanei e maggiorenni.
Le indagini sono state quindi avviate a ottobre dello scorso anno. E hanno consentito di accertare le responsabilità a carico dei minori. In 11 differenti episodi commessi da luglio a novembre 2018 sia a Milano che ad Abbiategrasso. Dalle indagini, condotte con la raccolta di dettagliate denunce e testimonianze, è emerso come la modalità delle aggressioni da parte del ‘branco’ fosse frutto di una precisa pianificazione, organizzazione e consolidata esperienza criminale. Ulteriori dettagli saranno divulgati alle 12 presso la sala stampa del Comando provinciale di Milano, in via della Moscova.
(LaPresse)
