MODENA – Un 21enne residente in provincia di Modena è finito in manette per aver ricattato 26 ragazze minorenni diffondendo materiale pedopornografico che le riguardava.
Le indagini sono iniziate nel 2017
L’arresto è avvenuto per mano del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Ischia. Il tutto dopo che il cerchio delle indagini condotte dalla Procura di Napoli si è ristretto intorno al ragazzo. Le indagini sono partite nel novembre del 2017 dopo che il padre di una delle ragazze aveva sporto denuncia. Il giovane utilizzava i social network per adescare le sue vittime, successivamente instaurava un rapporto sentimentale con le ragazze e si faceva inviare foto e video hard. La diffusione sul web, poi, i ricatti e l’arresto per diffusione di materiale pedopornografico essendo le ragazze in questione minorenni.
Sottochiave le apparecchiature usate per salvare e diffondere i video compromettenti
In casa del ragazzo i carabinieri hanno sequestrato le apparecchiature hardware che lo stesso utilizzava per diffondere o salvare video e foto, come hard disk, smarphone, tablet e pc. Il tracciamento informatico dei tecnici ha consentito di rivelare e ritrovare il materiale pedopornografico.
Il precedente
Non è la prima volta che le minorenni finiscono nel mirino di persone che le ricattano successivamente, una storia simile è avvenuta circa due settimane fa. In quel caso il 25enne finito in manette ricattava le ragazze chiedendo loro di avere rapporti sessuali. Alcune erano anche al di sotto dei 14 anni.