BERLINO (LaPresse/AFP) – L’Albania si rifiuta categoricamente di ospitare i campi per i migranti soccorsi in mare evocati dall’Unione europea. Ad annunciarlo è il premier albanese, Edi Rama, parlando alla Bild dopo che da settimane viene ventilata l’idea di centri fuori dal territorio Ue. I migranti “non sono dei rifiuti tossici“, ha affermato Rama. “Non accetteremo mai tali campi per rifugiati europei“. Il che equivarrebbe a “scaricare ovunque come prodotti tossici delle persone disperate che nessuno vuole“, ha dichiarato.
Il no dell’Albania ai campi per migranti
Nell’ambito del piano per tagliare i nuovi arrivi, i leader Ue stanno passando al vaglio l’ipotesi di stabilire dei centri per migranti fuori dall’Ue per esaminare le richieste di asilo. E dal momento che l’Albania si trova vicino alla Grecia e all’Italia, era stata ventilata come possibile luogo per ospitare i centri. Anche la Tunisia è stata evocata come possibile luogo. Ma la scorsa settimana il commissario Ue per le Migrazioni Dimitris Avramopoulos ha sottolineato che “al momento nessun Paese terzo” ha manifestato la volontà di ospitare questi centri.
Un accordo difficile da raggiungere
L’obiettivo di creare ‘centri di sbarco’ per i migranti soccorsi in mare è di evitare che ogni sbarco dopo i soccorsi in mare diventi un braccio di ferro diplomatico. L’idea suscita diverse reticenze e solleva dubbi sulla sua compatibilità con il diritto internazionale. Ed è inserita in un progetto di conclusioni del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno a Bruxelles.