Mondiali, un autogol condanna il Marocco. Festa Iran

Decisivo un colpo di testa nella propria porta di Bouhaddouz al 95'

Marocco vs Iran - Russia 2018 - Coppa del Mondo FIFA
Foto LaPresse - Fabio Ferrari

SAN PIETROBURGO – Un Mondiale caratterizzato, almeno in questa seconda giornata, da pochissimi gol e, tra l’altro, realizzati allo scadere. Dopo il successo dell’Uruguay ‘griffato’ al 90′ da Gimenez, anche la seconda sfida di giornata, quella tra Marocco e Iran viene decisa a tempo scaduto. Clamorosa l’autorete di Bouhaddouz che regala i tre punti agli asiatici.

Primo tempo soporifero

Davvero poche emozioni nella sfida tra le due Nazionali musulmane, entrambe, quindi, reduci dal periodo di Ramadan. Il Marocco sembra avere, però, qualcosina in più. Al 20′ i nordafricani potrebbero passare in vantaggio. Mischia in area iraniana e ben tre conclusioni dei giocatori maghrebini, che però non trovano il pertugio per gonfiare la porta avversaria. Al 35′ è Ziyech, talentino dell’Ajax nel mirino della Roma, ad andare vicino al gol con un bel sinistro di controbalzo, ma il portiere Beiranvand si supera. I Leoni dell’Atlante calano un po’ prima dell’intervallo e al 44′ l’Iran ha la sua occasione, anzi due, visto che il portiere El Kajoui deve sporcarsi i guantoni due volte per evitare la capitolazione sui tiri di Azmoun prima e Jahanbakhsh poi.

Secondo tempo bloccato ma al 95′ l’autogol

Nella ripresa le due squadre provano a fare qualcosa ma i risultati sono pessimi. I due portieri sono praticamente inoperosi. All’80’ va segnalata la bella parata di Beiranvand sulla conclusione dalla distanza del solito Ziyech: il pallone era destinato nell’angolino basso. Le due squadre, nel finale, provano a cercare di vincere, anche se il livello di gioco resta basso. Al 95′ però arriva l’imprevedibile. Punizione dalla sinistra per l’Iran: sul pallone Haji Safi che mette in area un pallone teso. Sul primo palo c’è l’attaccante marocchino Bouhaddouz che, solo, si tuffa sulla sfera per evitare di farla passare. Il suo intervento in tuffo è però scomposto e riesce solo a toccare il pallone. Una deviazione fatale, perché la sfera si infila tra il palo e il portiere El Kajoui. Marocco distrutto, Iran in festa.

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