MILANO (LaPresse) – Una professoressa è finita in ospedale dopo che alcuni alunni le hanno teso un agguato in classe. E’ successo all’istituto superiore ‘Floriani’ di Vimercate, in provincia di Monza. Verso le 12 di lunedì la donna, insegnante di italiano e storia di 56 anni, è entrata in classe per la lezione. In aula si è spenta improvvisamente la luce e qualcuno le ha tirato addosso una sedia, colpendola alle spalle. Il fatto è andato oltre alle cronache locali e ha raggiunto i vertici dell’Istruzione.
La condanna del ministro Bussetti e la proposta della Meloni
“Un atto di violenza da condannare”, commenta il ministro Marco Bussetti. La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, chiede di “riconoscere agli insegnanti la qualifica di pubblico ufficiale”. Intanto in carabinieri indagano sul caso. L’autore del gesto, per ora, è coperto dall’omertà dei compagni.
Dopo essere stata ferita, la docente si è fatta medicare all’ospedale vimercatese e ha ricevuto 5 giorni di prognosi. Una volta dimessa, non ha esitato a recarsi in caserma per denunciare l’accaduto.
Secondo i carabinieri si tratta di un’azione premeditata
L’istituto superiore Floriani di via Bice Cremagnani propone una vasta offerta didattica: ospita sia scuole di formazione professionale nel settore meccanico, industriale e commerciale, sia il Liceo delle scienze umane. Per i carabinieri si tratta di un’azione premeditata: qualcuno ha premuto l’interruttore della luce, e poi è stata lanciata una sedia con l’obiettivo preciso di colpire la professoressa.
Monza, il ministro chiede approfondimenti sul caso
“Ho chiesto un approfondimento all’Ufficio scolastico regionale che ha avviato tutte le procedure necessarie per accertare le responsabilità del gesto e valutare la possibilità di costituirci parte civile”, spiega il ministro dell’Istruzione Bussetti, che ha contattato l’insegnante per esprimerle la solidarietà.
Per la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli, che accoglie la proposta di Meloni, “è urgente restituire autorevolezza alla figura dei presidi e dei docenti, smontando l’idea che la punizione sia un tabù”. Infine secondo la deputata Annagrazia Calabria, leader di Forza Italia Giovani, “è compito delle famiglie, dei genitori insegnare il rispetto delle persone e delle regole. Sta anche alla politica e al governo dare un segnale chiaro in questo senso”.
di Ester Castano