Morte Saman, compare un sms ‘trappola’ della madre: “Torna a casa. Stiamo morendo”

L’sms sarebbe stato inviato dalla madre Nazia Shaheen alla ragazza quando era ospite della comunità. Così Saman sarebbe stata tratta in inganno e, una volta tornata a casa, sarebbe stata uccisa

REGGIO EMILIA – Nella morte di Saman si apre un altro scenario, l’ennesimo: un sms ‘trappola’ della madre inviato alla ragazza quando era ospite della comunità dove era stata trasferita in seguito alle minacce ricevute per la rinuncia al matrimonio combinato.

La trappola

Nell’sms scritto dalla madre Nazia Shaheen si leggerebbe: “Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu. Un modo per ingannare la giovane e farla così tornare a casa per poi ucciderla.

La fuga

La madre, fuggita in Pakistan alla stregua del padre Shabbar sarebbe indagata per “omicidio premeditato in concorso” assieme allo zio Danish Hasnain, il vero esecutore materiale dell’assassinio della giovane e ai cugini Nomanulhaq (latitante) e Ikram Ijaz, in cella dopo essere stato bloccato in Francia il 28 maggio mentre tentava di fuggire in Spagna.

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