ROMA – E’ morto a 80 anni Kofi Annan. L’ex segretario delle Nazioni Unite si è spento a Ginevra, dove viveva da tempo. Ne ha dato l’annuncio la fondazione che porta il suo nome, inseme alla famiglia. Nato in Ghana nel 1938, Annan fu il primo africano nero a capo del Palazzo di Vetro, ruolo che ricoprì dal 1997 al 2006. Nel 2012, fu inviato speciale Onu per la Siria, guidando gli sforzi per una soluzione pacifica del conflitto.
L’annuncio della fondazione
“Kofi Annan era uno statista globale e un internazionalista profondamente impegnato, che ha combattuto tutta la vita per un mondo più equo e pacifico. Nella sua distinta carriera e leadership delle Nazioni unite è stato un appassionato promotore di pace, sviluppo sostenibile, diritti umani e Stato di diritto”, fanno sapere dalla Kofi Annan Foundation.
Il saluto di Guterres
“E’ stato una forza guida per il bene. In molti modi, Kofi Annan era le Nazioni unite. È risalito nelle file dell’organizzazione fino al nuovo millennio con ineguagliabili dignità e determinazione”, ha detto Antonio Guterres, attuale segretario generale dell’Onu. Tanti i ruoli ricoperti da Annan nel corso della sua lunga carriera. Fu determinante nelle trattatie con l’Iraq per il rilascio di 900 dipendenti dell’Onu rimasti bloccati nel paese all’inizio della prima guerra del Golfo. Meno efficace, invece, è stato nelle guerre in Ruanda e Bosnia.
Il Nobel e la fine
Nel 2001 è stato insignito del Nobel per la Pace insieme alle Nazioni Unite per il suo lavoro per un “mondo meglio organizzato e con più pace”. Poi, dopo aver lasciato il testimone a Ban-Ki Moon, ha dato una mano a gestire diverse crisi diplomatiche internazionali, compresa la Siria. Poi la breve malattia che lo ha portato all’epilogo circondato dall’affetto dei suoi cari.