TORINO – Un silenzio surreale, come se la morte di Charlie Watts fosse troppo da supportare. Impossibile da commentare. Mick Jagger, frontman dei Rolling Stones, il giorno dopo la scomparsa del collega e amico di lunga data non riesce a tradurre in parole, proprio lui, il dolore per la scomparsa del ‘suo’ batterista. Sul suo profilo Instagram, compare solo una foto, nella quale Watts appare sorridente, seduto alla sua batteria. Nessuna didascalia di accompagnamento, perchè probabilmente non c’è altro da dire dopo quasi 60 anni passati insieme sui palchi di tutto il mondo. Ancora più significativo, forse, l’omaggio dell’altro compagno di band, Keith Richards: la foto di una batteria, senza nessuno a suonarla, con il cartello con la scritta ‘Closed’. Anche da parte sua, nessuna parola. L’unico compagno di gruppo che riesce a mettere insieme poche lettere è Ronnie Wood, per accompagnare una foto di loro due insieme: “Ti voglio bene mio compagno dei gemelli. Mi mancherai tantissimo. Sei il migliore”.
E se gli Stones si sono chiusi nel loro dolore, molti esponenti del gotha della musica mondiale hanno invece voluto ricordare lo storico batterista della band. A partire dal collega batterista dei Beatles Ringo Starr che ha scritto: “Dio benedica Charlie Watts, ci mancherai amico, pace e amore alla famiglia”. Così come l’altro ‘scarafaggio’ Paul McCartney che ne ha parlato come una “persona adorabile” e ha mandato le condoglianze a tutti i Rolling Stones. Il cordoglio, ovviamente, arriva da tutto il mondo della musica e, anche in Italia, tanti artisti, fra cui Ligabue (che lo definisce “l’anima ‘buona’ degli Stones e allo stesso tempo un batterista insostituibile”) e Vasco Rossi (“Non morirà mai Charlie Watts!! La sua ‘semplicità’ era, come diceva Oscar Wilde.. ‘l’ultimo rifugio del complicato’”).
Intanto, non arrivano notizie sull’imminente tour dei Rolling Stones, che dovrebbe partire il prossimo 26 settembre. Due settimane fa gli Stones avevano già comunicato che, per motivi di salute, Watts non avrebbe preso parte agli spettacoli e che sarebbe stato sostituito da Steve Jordan. In quei giorni, però, si parlava solo di un periodo di riposo per il batterista che era stato sottoposto ad una operazione che avvea avuto successo. La situazione, ora, è ben diversa e bisognerà capire se Mick Jagger e compagni se la sentiranno di proseguire nei live senza il loro amico e collega di una intera vita.
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