MILANO (Niccolò Borella – LaPresse) – Musica, i Maroon 5 al Superbowl: una petizione chiede di inginocchiarsi per Kaepernick. Dopo una serie di rifiuti, gli organizzatori dell’Half Time del Superbowl 2019 sono riusciti a mettere insieme una line-up per lo show. Ma le polemiche intorno all’evento per la vicenda Kaepernick non sembrano placarsi.
Ora è ufficiale: a esibirsi nell’intervallo della finale di football americano in programma il prossimo 3 febbraio, al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, saranno i Maroon 5. Insieme ai rapper Travis Scott e Big Boi. Dopo i no di star come Rihanna e Cardi B, e l’anno scorso Beyoncé. In polemica con la Nfl e a supporto del quarterback Colin Kaepernick. E del suo gesto di inginocchiarsi durante l’inno americano.
L’ex giocatore dei San Franciso 49ers nel 2016 aveva lanciato la pratica del ‘kneeling’ durante l’esecuzione di ‘The Star-Spangled Banner’. In segno di protesta contro le violenze della polizia verso gli afroamericani e la disuguaglianza razziale. Kaepernick dal 2017 è senza contratto e ha intrapreso una battaglia legale contro la potente lega del football americano. Accusata dal quarterback di averlo boicottato affinchè i proprietari delle squadre non lo ingaggiassero.
Da quando a novembre è cominciato a circolare il nome dei Maroon 5 per il Superbowl, su Change.org ha preso il via una petizione che chiedeva al gruppo di Adam Levine di rinunciare a esibirsi. Ora Vic Oyedeji, attivista e promotore dell’iniziativa, chiede ai Maroon 5 di inginocchiarsi durante la performance. “Per preservare la loro reputazione e per mostrare solidarietà di fronte a milioni di persone a Kaepernick e ai giocatori che si sono schierati contro la brutalità della polizia”, come riporta Billboard.
Critiche dagli attivisti afromaericani sono arrivate anche ai due rapper di colore, il membro degli Outkast Big Boi e il trapper Scott, fidanzato di Kyle Jenner. Quest’ultimo, per accettare di esibirsi, ha concordato con la Nfl una donazione congiunta a favore di un’organizzazione che si batte per la giustizia sociale.