BANGKOK – Un tribunale del Myanmar ha ritenuto colpevole Aung San Suu Kyi di altre due accuse per corruzione condannandola a ulteriori tre anni di carcere che portano la sua pena detentiva totale a 26 anni. Suu Kyi, 77 anni, è stata imprigionata il 1 febbraio 2021 quando i militari hanno preso il potere nel Paese rovesciando il suo governo eletto. La donna ha negato le accuse secondo cui avrebbe ricevuto una tangente di 550mila dollari da Maung Weik, un magnate condannato diversi anni fa per traffico di droga.
(LaPresse)