ISLAMABAD – Le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard proseguono ormai da dodici giorni. I due alpinisti sono scompasi mentre tentavano l’impresa sul monte Nanga Parbat, in Pakistan. Lo staff dell’alpinista italiano ha comunicato che il telescopio ha individuato dal campo base due sagome. “Da questa mattina all’alba, stanno operando per effettuare osservazioni approfondite della parete. All’arrivo degli elicotteri, previsto a breve, sarà avviata una esplorazione lungo la via Mummery per la valutazione ravvicinata di alcune immagini del telescopio”, hanno fatto sapere.
Le operazioni
Ieri le ricerche di Alex Txikon si sono concentrate nell’analizzare dal campo base con il telescopio lo sperone Mummery. L’alpinista basco Txikon da giorni ha messo a disposizione i suoi tre super droni, dotati di una particolare potenza per il volo in quota, in grado di sorvolare la zona dello Sperone Mummery, a oltre 6mila metri di altitudine. Le ricerche con questi mezzi super tecnologici si sono rese indispensabili per le condizioni metereologiche avverse, che rendono impossibile le ricerche sul posto, anche ad opera di alpinisti esperti.
Elicotteri in volo
La speranza di trovare i due alpinisti ancora vivi è aggrappata a un filo.
Le ultime ricerche si sono concentrate sulla via Kinshofer. Ora si attende la partenza degli elicotteri del soccorso alpino, che potranno andare a vedere da vicino le due sagome individuate al telescopio. Il prosieguo delle operazione è legato alle condizioni meteo. Le operazioni sono finanziate dalle famiglie dei due alpinisti, che hanno anche attivato una raccolta fondi per proseguire con le ricerche. Hanno raccolto in quattro giorni oltre 142mila euro, donati da 5200 persone per dare copertura economica alle costose operazioni. Il mondo dell’alpinismo segue le ricerche con il fiato sospeso.