Napoli, a pezzi il gruppo di Fi in Comune

Savastano: sul voto in Città metropolitana qualcuno non ha mantenuto la parola

NAPOLI – Il gruppo di Forza Italia nel consiglio comunale del capoluogo è appeso a un filo. Le acque non si sono calmate dopo le accuse lanciate dal consigliere Salvatore Guangi all’indomani delle elezioni per la Città metropolitana, concluse con la sua elezione “nonostante” il partito. Ancora ieri, Guangi – politicamente molto vicino al ministro Mara Carfagna – si dichiarava “profondamente deluso e amareggiato” per quanto avvenuto alle urne. A poco sono serviti, evidentemente, i contatti avuti subito dopo le elezioni con il coordinatore cittadino azzurro Franco Silvestro e la consigliera regionale Annarita Patriarca: a Guangi, pur eletto, non va giù il mancato appoggio del partito. Subito dopo l’esito del voto, il consigliere aveva dichiarato: “Non è la prima volta che vengo lasciato in balia degli eventi. In passato ho perso da solo, ora ho vinto da solo. Per il futuro, rifletterò per valutare l’opportunità di navigare da solo”. Parole che fanno pensare alla formazione di un gruppo indipendente, se non apertamente di maggioranza. “Il partito politico, sintesi delle volontà e del pensiero dei cittadini che sono accomunati da idee e visioni simili, dovrebbe sostenere gli attori che quotidianamente lo rappresentano all’interno delle istituzioni” aveva ancora scritto Guangi, ringraziando del sostegno “solo i miei veri amici e la Consigliera Iris Savastano”. Tuttavia, fino a ieri il consigliere si riteneva “per il momento” ancora un esponente di Forza Italia. Da parte sua, la Savastano ha detto che “non nascondo un momento di grande difficoltà, sono una persona che da ancora grande peso alle parole e a una stretta di mano. Mi sono resa conto, ancora una volta, che non è per tutti così. Diciamo, in linea con il momento, che stiamo in una fase di resilienza, perché abbiamo affrontato i risultati delle elezioni della città metropolitana come un evento traumatico”.

“Gli accordi – spiega la Savastano – erano che i tre voti della città sarebbero stati per il consigliere Guangi e, solo dopo lo spoglio, ci siamo resi conto che non tutti avevano mantenuto la parola. Sembra che in politica per molti sia normalità, ma almeno io non mi abituerò mai. Io non so cosa intenda fare il consigliere Guangi in città metropolitana, posso dire con certezza che in consiglio comunale nel frattempo continuiamo a lavorare per la città all’interno di Forza Italia, la casa in cui siamo nati e cresciuti. Queste beghe politiche non interessano i nostri elettori che, al contrario, ci vogliono sempre pronti e disponibili e noi come sempre continueremo ad esserlo!”.

E a dimostrazione del momento di confusione in Forza Italia c’è anche lo scontro di queste ore fra l’ex consigliere regionale Armando Cesaro e il consigliere comunale del capoluogo Catello Maresca. Quest’ultimo si è vantato, parlando di condannati che fanno politica, di avere “allontanato Cesaro”, che però è incensurato e adesso minaccia querele. L’elemento significativo è che la nota di Cesaro è stata diffusa con il logo di forza Italia, dopo anni di “gelo” fra il partito e il politico santantimese.

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