Caserta. Pd, un ‘forestiero’ per le tessere

Cimmino riaffida le iscrizioni al pugliese Riserbato che ha svolto lo stesso compito nel 2019

Cimmino, Riserbato e Moretta

CASERTA – Il Pd si muove faticosamente e cerca addirittura di far partire il tesseramento. Fra una scoppola e l’altra subita alle elezioni per gli enti strumentali, il segretario provinciale Emiddio Cimmino ha nominato un responsabile per il tesseramento nella persona del dirigente pugliese del partito Donato Riserbato. Nei prossimi giorni, promette Cimmino, le iscrizioni dovrebbero quindi partire ed entro un paio di mesi è in programma la celebrazione del congresso. “Qualcuno vuole far commissariare il partito – dichiara il segretario – io intanto ho scelto Riserbato, che già ha curato il tesseramento della federazione di Caserta nel 2019 e ha una grande conoscenza dello statuto. E’ stato anche commissario della federazione Pd di Avellino che venerdì scorso ha eletto il nuovo segretario. Dal 28 febbraio è in vigore il nuovo regolamento per il tesseramento: sia per le iscrizioni online che per quelle nei circoli la quota va pagata solo con carta elettronica. Insomma, nessuno potrà mettere i soldi sul tavolo e “comprarsi” le tessere”.

Le iscrizioni resteranno aperte per tutto l’anno, ma bisognerà decidere chi potrà votare al congresso: sarà stabilita una data limite per le iscrizioni, oltre la quale non si avrà diritto di accedere alle urne. A scegliere sarà la segreteria provinciale, che peraltro si è riunita due volte nelle ultime settimane. Ne fanno parte i due vicesegretari Giuseppe Moretta di Marcianise e Marco Villano di Aversa, il coordinatore e responsabile per gli enti locali Franco De Michele, il responsabile per l’organizzazione Gianfranco Piccirillo, Eugenia Oliva di Cesa, il consigliere comunale di Aversa Eugenia D’Angelo, Carlo Fusco di Sessa Aurunca e i componenti di diritto Camilla Sgambato (presidente provinciale), Nicola Lombardi segretario dei Giovani democratici in Terra di Lavoro). Giuseppe Scialla (tesoriere), Pina Picierno (europarlamentare), Gennaro Oliviero (consigliere regionale), Piero De Luca e Valeria Fedeli (parlamentari nazionali eletti in collegi casertani).

“Abbiamo dovuto affrontare tante elezioni negli ultimi tempi – osserva Cimmino – alle Regionali abbiamo avuto quasi gli stessi voti del 2015, quando la lista “De Luca presidente”, che ha avuto tantissimi consensi, non esisteva ancora. Anche le amministrative a Caserta sono andate bene”.

Nelle ultime settimane, però, il partito ha perso, a vantaggio dei moderati, la guida dei due enti d’ambito per l’acqua e i rifiuti e sta per subire il cambio della guardia anche al consorzio di sviluppo industriale Asi. “Siamo isolati, gli altri hanno formato una grande aggregazione, ma bisogna vedere fino a quando potrà durare: l’anno prossimo ci sono le elezioni politiche e qualcuno dovrà pensare a chi si candida e con quale partito”. Gli enti d’ambito erano in scadenza, mentre all’Asi i moderati puntano a forzare la fine dell’attuale amministrazione, in anticipo di due anni sulla scadenza naturale. “Posso comprenderlo – osserva il segretario – hanno i numeri e vogliono rimettere tutto in discussione”.

Ad ogni modo, Cimmino una certezza ce l’ha: “Non mi ripresenterò per la guida del partito, è un’esperienza che non ripeterò”.

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