MILANO – Questa mattina a Casoria (Napoli) i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea nei confronti di Ciro Sannino, gravemente indiziato di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di Tommaso Russo, gravemente indiziato di due episodi estorsivi aggravati dal metodo mafioso, uno tentato e uno consumato. I due uomini sono ritenuti responsabili anche dell’omicidio di Antimo Giarnieri, all’epoca 19enne, e del tentato omicidio di un minorenne rimasto nell’occasione ferito al fianco sinistro.
L’omicidio è avvenuto l’8 luglio di un anno fa a Casoria, in III Traversa di Via Castagna, comunemente nota come Parco Smeraldo e, sin dalle prime attività investigative, la vicenda ha presentato agli inquirenti i classici tratti di un agguato connotato dal carattere mafioso.
Quella sera, difatti, il killer disceso da una vettura guidata da una persona allo stato ignota, esplodeva all’indirizzo di un gruppo di persone ivi presenti 8 colpi di pistola calibro 7.65, Quattro colpi hanno ferito a morte Giarnieri provocandone la morte e 1 colpo ha ferito il minorenne, salvo per miracolo.
(LaPresse)