Napoli, arrestato il fratello del boss Frizziero

NAPOLI – Arrestato Francesco Frizziero. E’ il fratello di Fausto Frizziero (estraneo all’indagine), ritenuto dagli inquirenti in passato un ras della Torretta. Fausto è stato scarcerato di recente dopo 15 anni di reclusione: ha pagato il suo debito con la giustizia ed è libero. Ha deciso di cambiare vita.
Il fratello, Francesco Frizziero, 42 anni, è stato bloccato dagli specialisti della squadra investigativa del commissariato San Ferdinando, insieme ad altre due persone: Gennaro Ruggiero, 58 anni e Pasquale Inocenta, 59 anni.
Francesco Frizziero, Ruggiero e Inocenta sono accusati di un furto in una tabaccheria in via Giordano Bruno a Piedigrotta. I poliziotti hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare e li hanno accompagnati in carcere.
Frizziero è difeso dall’avvocato Paolo Gallina, Ruggiero dall’avvocato Massimo Bruno e Inocenta dal legale Annalisa Recano.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il colpo è avvenuto nella notte di Capodanno. Sarebbero entrati dalla porta secondaria della tabaccheria. Avrebbero forzato la cassaforte con un flex, per portare via 25mila euro, sigarette di contrabbando per 31.600 euro, sigarette usa e getta per 1.500 euro e altra merce per 300 euro.
Il bilancio finale parla di un bottino tra denaro e merce per 56mila euro, oltre ai danni al negozio.
Secondo la polizia, c’era anche un quarto uomo, che ad oggi non è stato identificato. Ma gli accertamenti sono tuttora in corso, fanno sapere dalla questura. Le indagini partite dai filmati delle telecamere di sorveglianza.
Ora i poliziotti di San Ferdinando hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre uomini, poiché indiziati del reato di furto in una tabaccheria.
Le prime verifiche, condotte dagli agenti del commissariato San Ferdinando, hanno permesso di acquisire indizi di colpevolezza tali da ritenere che il 31 dicembre 2023 ed il 1° gennaio 2024, si siano introdotti abusivamente nella tabaccheria di via Giordano Bruno per impossessarsi di numerosi oggetti di significativo valore economico.
Fin qui arriva la ricostruzione della questura. Intanto il gip del Tribunale di Napoli, concordando con il quadro indiziario acquisito dalla polizia di Stato delegata alle indagini, ha emesso la misura cautelare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome