Napoli, bonifica a Bagnoli per la Coppa America

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Risanamento ambientale
Risanamento ambientale

Sono iniziati i lavori di risanamento ambientale nell’area della ex cittadella dell’acciaio di Bagnoli, con l’apertura ufficiale del cantiere. Le opere si concentrano sulla cosiddetta “colmata”, la zona prospiciente il mare, che sarà messa in sicurezza tramite un processo di sigillatura.

L’obiettivo è trasformare quest’area in una piattaforma di circa 20 ettari. Questa struttura sarà destinata a ospitare i servizi e le basi logistiche per i team che parteciperanno all’America’s Cup, le cui competizioni veliche sono previste a partire dall’estate del 2026. L’intervento rappresenta una tappa cruciale nella lunga e complessa storia della riqualificazione del sito industriale dismesso.

La colmata è un accumulo di detriti di varia natura, in parte inquinati, che si sono depositati negli anni. Per lungo tempo, il suo destino è stato al centro di un aspro dibattito: da un lato chi ne chiedeva la rimozione completa, sollevando interrogativi sulla destinazione finale dei materiali, dall’altro chi proponeva di sigillarla definitivamente in loco.

Alla fine è prevalsa una soluzione intermedia, resa possibile da un’importante novità normativa. Il decreto legge numero 60 del 2024 ha infatti abolito il vincolo che imponeva l’eliminazione integrale dei materiali accumulati, aprendo la strada all’attuale progetto di messa in sicurezza.

Il processo di bonifica prevederà la rimozione degli strati più superficiali, composti da vegetazione e sabbie. Successivamente, l’intera superficie sarà ricoperta con materiali specifici, progettati per garantire una sigillatura efficace e duratura, isolando così gli inquinanti sottostanti.

Queste operazioni a mare sono state anticipate rispetto al cronoprogramma originario proprio per adeguarsi alle tempistiche della Coppa America. Un nuovo piano di allineamento all’evento sportivo ha ricevuto una prima approvazione in cabina di regia il 4 agosto 2025, per poi passare in conferenza di servizi a fine novembre dello stesso anno. Parallelamente, sono state avviate la demolizione del vecchio pontile centrale, ormai degradato, e la costruzione di nuove scogliere a protezione del bacino.

L’intero Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana di Bagnoli mobiliterà un investimento pubblico di circa 1,7 miliardi di euro. Queste risorse provengono dai Fondi Commissariali e dai Fondi di sviluppo e coesione per i cicli 2014-2020 e 2021-2027. La maggior parte dei fondi, circa un miliardo, sarà destinata alle bonifiche ambientali a terra e a mare.

Circa 270 milioni di euro finanzieranno le infrastrutture, mentre 430 milioni saranno impiegati per la rigenerazione urbana e altre attività connesse. A questi capitali pubblici si aggiungeranno in futuro investimenti privati legati allo sviluppo urbano e ulteriori fondi pubblici per opere esterne all’area di interesse nazionale.

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