Napoli. Commando entra in un palazzo: spari sull’abitazione di un 23enne

La polizia è intervenuta ieri notte dopo la segnalazione di colpi d’arma da fuoco in via Marco Polo. Gli investigatori: nel mirino l’appartamento di Enzo Pugliese, frequenta personaggi vicini agli Esposito

NAPOLI – Il Rione Cavalleggeri d’Aosta si infiamma. Lo raccontano gli ultimi fatti di cronaca.
Ieri notte un commando apre il fuoco in via Marco Polo. La polizia interviene dopo una segnalazione degli abitanti per “colpi d’arma da fuoco”.
La Scientifica si precipita sul posto per il sopralluogo e recupera quattro bossoli Winchester nel cortile del fabbricato. Sono ancora caldi. Qualcuno è entrato nella corte interna per sparare contro un’abitazione. Quasi una sfida. I residenti potrebbero aver assistito al raid. Intanto gli agenti contattano i pronto soccorso nella zona, ma non ci sono persone con ferite da proiettile. Dunque è stata una azione dimostrativa.
Venti minuti più tardi scattano le verifiche. Arrivano gli specialisti della squadra mobile e della giudiziaria del commissariato San Paolo. Ascoltano chi abita nel fabbricato. Capiscono subito che qualcosa di grave è accaduto nel cuore di Cavalleggeri d’Aosta. E serve fare in fretta per capire il movente. Gli inquirenti accertano che nell’appartamento abita Enzo Pugliese, 23 anni. Sospettano già nei primi minuti che l’obiettivo del commando sia lanciare un messaggio, un avvertimento. Ma perché? Pugliese non risulta legato a clan. Secondo le forze dell’ordine, frequenta personaggi vicini al gruppo Esposito di Bagnoli. Di più: gli Esposito sono scesi in guerra contro i Giannelli. Tutti vogliono spadroneggiare a Cavalleggeri. E in una situazione tesa come questa basta poco: una amicizia, anche una frequentazione può scatenare l’ira dei commando. Può far entrare una persona nel mirino di un gruppo di fuoco. E’ la pista sul tavolo della Procura, che comunque non esclude altre ipotesi, come una lite tra ragazzi, poco prima degli spari. Pugliese si sposta anche di frequente al rione Traino, dove ha parenti. Altra zona calda della città. Gli accertamenti della polizia proseguono in più direzioni.
Lo scenario è complesso e la ‘mappa’ frammentata – racconta un investigatore esperto – bisognerà attendere i prossimi eventi per capire qual è la pista giusta.

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