Napoli. Il ras Carillo è tornato a Pianura

E’ irreperibile dal 12 luglio: sfuggito al maxi blitz con trenta arresti

NAPOLI – Il ras Antonio Carillo non può lasciare il suo quartiere per troppo tempo. Ed è già rientrato a Pianura, per sorvegliare i territori della faida.
Secondo l’ultima informativa della polizia, il boss vuole riprendere in mano le redini della battaglia e ribaltare il risultato parziale.
In una prima fase dello scontro, i rivali hanno accerchiato i Carillo-Perfetto nel rione Cannavino. Poi c’è stata una sorta di controffensiva. E pochi giorni più tardi è arrivata la retata della polizia con trenta arresti, che ha smantellato i due gruppi. Per quella ordinanza di custodia cautelare oggi Carillo è irreperibile. Ricercato dalle forze dell’ordine. Ma a Pianura è in corso una faida, con uno scontro frontale tra i Carillo-Perfetto e i Calone-Esposito-Marsicano.
Il 31enne viene indicato dagli inquirenti ai vertici del gruppo. E la partita non è ancora chiusa. Se lasciasse il territorio – commenta un investigatore – lascerebbe campo libero ai nemici. Deve invece restare a Pianura, se vuole condurre la battaglia sul campo. E’ il motivo che lo avrebbe spinto a rientrare da poche ore. Già polizia e carabinieri gli danno la caccia nelle palazzine del rione Cannavino. Con ogni probabilità lo cercano anche i rivali. Sanno che deve spostarsi di continuo, per evitare le sortite delle pattuglie. Ma ora il cerchio si stringe. A Pianura le cose cambiano e gli investigatori conoscono bene il territorio: sanno dove può muoversi e quando.
Gli accertamenti vanno avanti in questa direzione. Il fascicolo per la cattura del 31enne è sul tavolo degli specialisti della squadra mobile e dei magistrati della Procura. Lo cercano anche nelle abitazioni di amici e familiari. Ma è scomparso dal 12 luglio. E dunque può contare di certo su una fitta rete di collaboratori, che lo aiutano negli spostamenti. Ecco perché ora la lente è stata puntata sulle persone più vicine ad Antonio Carillo. Polizia e carabinieri sperano in un passo falso, in un errore della primula rossa. E la svolta nelle indagini potrebbe arrivare nelle prossime ore.

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