Caporalato: a Foggia partito il servizio trasporto dei migranti

È partito ieri, primo agosto, e proseguirà fino al 30 settembre il servizio di trasporto dei lavoratori migranti, messo a disposizione dalla Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus di Foggia

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Foto LaPresse/Stefano Cavicchi

FOGGIA – È partito ieri, primo agosto, e proseguirà fino al 30 settembre il servizio di trasporto dei lavoratori migranti, messo a disposizione dalla Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus di Foggia.

In tutto saranno tre i pulmini che faranno la spola tra i luoghi di residenza (formali e informali) e le campagne della Capitanata. Oltre a quello della Siniscalco Ceci opereranno anche i veicoli dell’Anolf Cisl e della Più Servizi Cooperativa Sociale. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto ‘Su.Pr.Eme. Italia Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti sul territorio’, promosso dalla Regione Puglia, sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni, Antimafia Sociale.

 Il mezzo della Fondazione partirà ogni mattina alle 5 e rientrerà alle 12.30 quando i lavoratori, nel rispetto dell’ordinanza regionale sull’emergenza caldo, interromperanno l’attività.

“Vogliamo sperimentare un modello di accoglienza a misura d’uomo per i migranti, necessario perché possano realmente uscire dall’inferno da cui provengono”, dice il direttore generale della Fondazione, Antonio De Maso. “Il nostro impegno – prosegue – è costruire modelli di innovazione sociale cercando di integrare tutti i servizi successivi alla prima accoglienza: dal supporto informativo e legale al conseguimento del permesso di soggiorno alla casa con soluzioni abitative autonome, dal lavoro regolare fino a quello del trasporto sui campi”, spiega. “Solo così sarà possibile contrastare la ‘filiera illegale e pericolosa’ che i braccianti stranieri incontrano spesso nei ghetti preferendo restare in quei luoghi”, conclude.

(LaPresse)

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