Napoli, in fiamme il bar del fratello del boss Troncone

Incendiato il tendone esterno della Caffetteria in via Michelangelo da Caravaggio di proprietà dello stretto congiunto del capoclan di Fuorigrotta. Un’azione trasversale per colpire e intimorire, fermato un 31enne dopo l'esame dei nastri dalle telecamere della zona.

Vitale Troncone, boss di Fuorigrotta
Vitale Troncone, boss di Fuorigrotta

Ancora un incendio a un bar della famiglia Troncone nel quartiere Fuorigrotta. Bruciato il tendone esterno della ‘Caffetteria Troncone’ in via Michelangelo da Caravaggio. E’ il secondo raid in pochi giorni dopo il rogo all’ex bar del boss Vitale Troncone (oggi detenuto) in via Caio Duilio. Gli scenari. Il bar in via Caravaggio è del fratello di Vitale Troncone, che però è completamente estraneo alle dinamiche criminali. Un lavoratore, spiegano gli investigatori: sospettano una azione trasversale, per colpire e intimorire Vitale Troncone.

Su questa linea proseguono le indagini della polizia dopo il doppio raid. Intanto la tensione è alle stelle a Fuorigrotta e ora può succedere di tutto. Non solo. Gli agenti delle Volanti sono riusciti a bloccare il presunto responsabile: il 31enne della Costa d’Avorio si aggirava poco distante dalla caffetteria. Ci hanno messo un minuto: hanno visionato le immagini delle telecamere. Poi è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Nel cuore della notte i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico dopo una nota pervenuta alla locale sala operativa, erano intervenuti in via Michelangelo da Caravaggio per la segnalazione di un incendio. I poliziotti, giunti sul posto, hanno trovato personale dei vigili del fuoco che stavano spegnendo l’incendio del gazebo all’esterno della Caffetteria Troncone. Dagli accertamenti, anche attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, i poliziotti hanno accertato che il 31enne, poco prima, si era avvicinato alla struttura incendiandola dopo averla cosparsa di liquido infiammabile; subito dopo si è allontanato frettolosamente.

A quel punto i poliziotti si sono lanciati alla ricerca dell’uomo che, poco distante, in via Cassiodoro, è stato rintracciato e bloccato. Il 31enne della Costa d’Avorio è stato tratto in arresto per incendio. Gli accertamenti sono tuttora in corso, fanno sapere dagli uffici della questura. Intanto proseguono le indagini sul raid alla Caffetteria Troncone in via Michelangelo Da Caravaggio e anche sull’incendio all’ex bar Troncone in via Caio Duilio. Gli inquirenti non escludono collegamenti: tutto è accaduto in pochi giorni.

In via Caio Duilio è stata bruciata la serranda del bar. Danni solo alla parte esterna. In quel caso erano intervenuti i carabinieri della stazione di Fuorigrotta e quelli del radiomobile. Il bar da pochi mesi aveva cambiato gestione e aveva riaperto da poco. Era stato sequestrato dalla polizia agli inizi di gennaio: inserito dalla Procura tra i beni, 800mila euro in totale, considerati riconducibili a Vitale Troncone. Ora l’attività commerciale aveva riaperto con una nuova gestione, completamente estranea ai contesti criminali.

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