NAPOLI (ads) – L’omicidio più recente nella guerra che da mesi insanguina il quartiere di Ponticelli e i comuni vicini è stato quello di Gennaro Matteo, conosciuto anche come “’O Pavone”. Il 35enne è stato ucciso alle 21 circa del 10 dicembre 2021 con dieci colpi di pistola. E’ accaduto in via Luca Pacioli, nei pressi del Lotto Zero, proprio accanto alle palazzine del “Parco Topolino”.
Circostanza singolare, nel dicembre del 2015 Matteo, all’epoca 27enne, era stato fermato insieme ad altri due uomini in via Vera Lombardi, proprio quella dove la scorsa notte è esplosa l’ultima bomba.
Ma negli ultimi anni i fatti di sangue sono stati diversi. Il 26 settembre 2020 l’agguato in via Esopo contro Salvatore Chiapparelli detto “toporecchia” e Fabio Risi, ritenuti vicini al clan De Martino, poi quello contro Rodolfo Gardone, ritenuto legato ai De Martino, in via Fratelli Grimm (7 ottobre 2020), quello contro Luigi Aulisio, detto “Alì”, del gruppo Casella (il 29 ottobre 2020, quello contro Rosario Rolletta, alias “friariell’, ritenuto vicino ai De Martino, il 2 novembre 2020, quello contro Giuseppe Righetto, nella notte tra 1’11 ed il 12 marzo 2021, l’omicidio di Giulio Fiorentino ed il tentato omicidio di Vincenzo Di Costanzo, entrambi vicini ai De Martino, il 1 marzo 2021, l’esplosione di una bomba in via Crisconio del 18 marzo 21, il tentato omicidio di Ciro Cotugno del 18 marzo 2021, l’esplosione, il 8 maggio 2021, di colpi d’arma da fuoco in via dei Mosaici (dalle indagini si riteneva che gli spari potessero essere diretti, tra gli altri, a Luigi Austero), poi l’esplosione, il 11 maggio 2021, in via Vera Lombardi di un ordigno che ha distrutto la Smart utilizzata da Francesco Clienti e, naturalmente, l’assassinio di Carmine D’Onofrio (nella foto), figlio di Giuseppe De Luca Bossa, lo scorso 6 ottobre.