NAPOLI – L’arresto è stato convalidato. Giovanni Rota resta in carcere, ma con ogni probabilità sarà il Riesame nei prossimi giorni a dire l’ultima parola sulla misura cautelare. Difeso dall’avvocato Carlo Ercolino. Il 48enne abita nel quartiere Barra. Tre giorni fa Giovanni Rota era stato bloccato dai carabinieri in auto in via Serino con cinquemila euro. Poi la perquisizione domiciliare. E a casa avevano trovato oltre due chilogrammi di cocaina. A chi era destinata? Gli accertamenti della Procura sono tuttora in corso. Intanto i militari esaminano la sostanza stupefacente rinvenuta nell’abitazione del 48enne.
Accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non solo: risulta percettore del reddito di cittadinanza. Un volto sconosciuto per le forze dell’ordine: è incensurato. Non è stato semplice bloccarlo in via Serino in una Hyundai I20 con 5mila euro in contanti.
Gli investigatori non hanno perso un secondo e hanno ispezionato l’appartamento poco più avanti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 48enne è una persona insospettabile. Lontana dai contesti della criminalità.
La perquisizione eseguita nella sua abitazione aveva consentito di rinvenire 2,2 chili di cocaina divisa in 5 panetti, 129 grammi di hashish e una bustina di marijuana. L’arresto è stato convalidato. I carabinieri, con la collaborazione dell’Inps, hanno avviato l’iter per la revoca del reddito di cittadinanza che riceveva puntualmente ogni mese.
Ora Giovanni Rota è nel carcere di Poggioreale, a disposizione della magistratura.
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