NAPOLI – Strano flop di un’iniziativa anti criminalità in una terra infestata dai clan. Un noto pizzaiolo siciliano Lorenzo Aiello martedì sera ha sfornato pizze nella famosa piazza Ciro Esposito per un asse per la legalità Palermo-Scampia. Insomma si sono unite le parti migliori di Napoli e Palermo. Ma l’intero evento si è svolto al buio totale per l’assenza di illuminazione pubblica: i residenti hanno acceso i fanali delle auto in sosta, per garantire un minimo di visibilità. Di più. La luce è mancata solo in questa piazza, il resto del quartiere era illuminato martedì sera. In pratica si è svolta al buio l’intera iniziativa ‘Una pizza per un sorriso’ dello chef pizzaiolo Lorenzo Aiello per un black out improvviso. Ufficialmente una cabina è stata manomessa per un tentativo di furto dei cavi. Proprio qui? E proprio durante la manifestazione? Chi potrebbe non voler accendere i riflettori della legalità su Scampia? “Siamo arrivati direttamente da Palermo – racconta Aiello, che ha allestito un maxi forno a legna al centro della piazza – il progetto una ‘Pizza per i bambini di Scampia’ consiste nel regalare un sorriso ai piccoli attraverso la nostra arte, che è mondiale.
Noi regaliamo sorrisi e loro ci donano emozioni”. Poi la nota dolente: “Siamo venuti qui per regalare, appunto, un sorriso ai bambini di Scampia, ma purtroppo abbiamo dovuto fare tutto servendoci dei fari delle auto perché mancava l’illuminazione”. Intanto molti già chiedono di ripetere l’evento: si deve rifare risistemando i lampioni. Il presidente della VIII Municipalità Nicola Nardella ha confermato: “Una cabina elettrica è stata manomessa, forse per un tentativo di furto dei cavi, cosa che ha portato al black out. E’ intervenuta la Citelum”. Alla fine è stata un’iniziativa per la legalità senza riflettori, letteralmente. Vediamo perché. Non è solo un evento simbolico. La scelta della piazza di Scampia è chiara: è un no a tutte le forme di violenza e ai clan, che tolgono speranza e futuro ai ragazzi. Durante la serata Aiello ha incontrato la madre di Ciro Esposito (il tifoso di Scampia ucciso durante gli scontri nella Capitale da un colpo di pistola prima della finale di Coppa Italia nel 2014).
Questa piazza è intitolata a lui. Scampia si ‘illumina’ per una sera con un evento organizzato dallo chef pizzaiolo villabatese, giunto da Palermo: Aiello vuole regalare un sorriso ai ragazzi del quartiere con musica, divertimento, animazione, intrattenimento, pizza e ciambelle. Ma il tutto si è dovuto tenere senza l’ausilio dell’illuminazione pubblica. E più di una persona ha chiesto spiegazioni: in tanti vogliono sapere come sia stato possibile. Perché nel resto di Scampia la luce c’era. Ad ogni modo gli abitanti hanno reagito subito e hanno acceso i fari delle macchine, per illuminare lo slargo. “Se non avessero acceso i fanali delle macchine, non saremmo riusciti a fare nulla – ammette Lorenzo Aiello – siamo comunque riusciti sfornare le pizze per i ragazzi di Scampia e questo ci rende felici, ci inorgoglisce. Una splendida iniziativa, che però ha avuto la sfortuna di svolgersi in una piazza non illuminata e buia. Peccato”. I cittadini non riescono a capire: sono arrivati da Palermo per aiutarci e abbiamo fatto trovare un isolato completamente buio. Problema che è stato risolto, arrangiandosi, con i fari delle auto. La cosa incredibile è che, mentre il resto del quartiere era normalmente illuminato, solo la piazza intitolata a Ciro Esposito era senza luce. Chissà a chi dava fastidio.
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