NAPOLI – Alta tensione nei quartieri Poggioreale e Forcella. Le famiglie che sostengono i Mazzarella stanno lasciando i vicoli per paura di ritorsioni dell’Alleanza di Secondigliano, che avanza verso il centro storico.
Intanto l’Alleanza sostituisce i reggenti nella zona di Poggioreale, per accelerare l’avanzata e pressare i Mazzarella: sono stati ‘deposti’ alcuni colonnelli dei Contini, sostituiti con boss della vecchia guardia dei Licciardi, considerati più incisivi e combattivi.
Fino ad ora i Contini si erano spinti alla Duchesca e alla Maddalena, ma non erano riusciti ad andare oltre. La cosca di San Giovanni a Teduccio aveva opposto una resistenza passiva.
La triplice alleanza vuole anche Forcella e Poggioreale. E dunque intende approfittare del momento di sbandamento dei Mazzarella, dopo gli arresti eccellenti: tra gli ultimi Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile. La tensione è salita alle stelle negli ultimi giorni.
Al momento non c’è una guerra aperta, ma i ‘secondiglianesi’ hanno messo le cose in chiaro: adesso siamo più forti noi e possiamo arrivare fin dentro il centro storico. Non è scontato. Perché i Mazzarella considerano Forcella una roccaforte. Un tempo lo era. Ora gli equilibri sono diventati precari e la ‘mappa’ è frammentata. I confini di un tempo non esistono più. Ecco perché le tensioni sono continue. per questo alcune famiglie, che sostengono i Mazzarella da decenni hanno deciso di evitare la ‘polveriera’ del centro storico e andare altrove. Almeno per ora. Poi si vedrà. Scenari in continua evoluzione, monitorati dalla Procura e dalle forze dell’ordine. Lo raccontano anche le informative della Dia: nel centro storico l’Alleanza di Secondigliano è il cartello più attivo ed esercita l’influenza avvalendosi del clan Contini del Vasto, cardine della paranza e suo referente in quel territorio, un tempo guidato da Eduardo Contini. L’operatività riguarda, in particolare, le zone del Vasto, dell’Arenaccia e del quartiere San Carlo all’Arena – in cui sono ricomprese le roccaforti di San Giovanniello e del rione Amicizia, nonché buona parte del quartiere Poggioreale. Sebbene l’influenza dei ‘secondiglianesi’ oggi si ritiene possa estendersi ben oltre il centro cittadino.
L’obiettivo è circondare i mazzarelliani
Napoli. Scontro tra cosche nel centro storico
Gli investigatori: le famiglie che appoggiano i Mazzarella lasciano Forcella