Napoli si prepara a due giornate dedicate all’energia del futuro: il 18 e 19 ottobre Stand Up for Nuclear arriva in città

Con la manifestazione internazionale ci saranno incontri, divulgazione e confronto pubblico per discutere di energia, ambiente e innovazione nucleare

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Nel weekend del 18 e 19 ottobre, Napoli ospiterà una delle tappe italiane dello Stand Up for Nuclear, la manifestazione internazionale dedicata alla divulgazione scientifica sui benefici delle tecnologie nucleari civili. L’iniziativa, che tra settembre e ottobre toccherà 39 città italiane, è promossa dal Comitato Nucleare e Ragione insieme a Amici della Terra, Giovani Blu, Liberi Oltre le Illusioni, Riforma e Progresso e Women in Nuclear Italy, e punta a fornire ai cittadini informazioni oggettive, accessibili e basate su dati scientifici su un tema spesso al centro di pregiudizi e disinformazione.

A Napoli, cuore della cultura e della ricerca del Mezzogiorno, lo Stand Up for Nuclear assume un significato particolare. La città, che ospita alcune tra le più prestigiose università e centri di studio del Paese, diventerà per due giorni un laboratorio di confronto e divulgazione, con banchetti informativi, attività interattive, incontri con esperti e momenti di dialogo aperti al pubblico. L’obiettivo è promuovere una riflessione consapevole sul ruolo delle tecnologie nucleari nella società moderna: non solo nella produzione di energia, ma anche in ambiti come la medicina, la diagnostica, la conservazione alimentare, l’industria e la ricerca scientifica.

Lo Stand Up for Nuclear è la più grande iniziativa mondiale a favore della conoscenza del nucleare civile. Nata nel 2019, ha coinvolto negli anni piazze e cittadini di oltre 30 Paesi. In Italia l’evento, giunto alla settima edizione, continua a crescere: nel 2024 erano 32 le città partecipanti, quest’anno quasi 40. La manifestazione nasce dall’esigenza di superare la narrazione distorta che per decenni ha accompagnato il dibattito sul nucleare, spesso segnato dalle paure legate agli incidenti di Chernobyl e Fukushima. Gli organizzatori sottolineano come i dati scientifici raccontino una realtà diversa: il nucleare è oggi una delle fonti più sicure e a basse emissioni di CO₂, con un contributo essenziale alla decarbonizzazione e alla stabilità energetica globale.

La discussione, oggi più che mai, è tornata d’attualità. L’instabilità geopolitica e la crisi climatica hanno riportato l’attenzione sull’urgenza di diversificare le fonti energetiche. In Europa, la Commissione Europea ha stimato investimenti fino a 241 miliardi di euro nel settore entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi climatici, mentre in Italia cresce il dibattito su un possibile ritorno all’energia atomica, sostenuto anche da un disegno di legge delega approvato in Conferenza Unificata lo scorso luglio.

I sondaggi SWG del 2025 indicano che il 64% degli italiani sarebbe favorevole a investire nel nucleare “pensando al futuro e per evitare emergenze energetiche”. Tuttavia, oltre la metà degli intervistati ritiene di essere ancora poco informata sull’argomento. Da qui la necessità di eventi come lo Stand Up for Nuclear, che fanno dell’informazione chiara e scientifica il proprio fulcro.

Il Comitato Nucleare e Ragione, fondato nel 2011, coordina l’evento nazionale con il supporto di numerose realtà associative e culturali. L’obiettivo comune è promuovere un dibattito razionale e documentato, lontano dagli estremismi, per permettere ai cittadini di valutare con consapevolezza il ruolo del nucleare nel futuro energetico del Paese. Accanto al tema dell’energia, a Napoli saranno affrontati anche i risvolti sociali e ambientali di una possibile transizione verso il nucleare di nuova generazione, i vantaggi per la sanità e l’industria, e il contributo delle donne e dei giovani alla ricerca e all’innovazione.

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