NAPOLI – C’è il rischio di contraccolpi nel quartiere San Giovanni a Teduccio. A 24 ore dalla ‘stesa’ in via Raffaele Testa, la tensione è salita alle stelle. Il raid armato nella roccaforte dei Rinaldi ha mandato in fibrillazione forze dell’ordine e inquirenti. I nemici storici dei Rinaldi sono i Mazzarella, che nell’area ovest della città hanno i migliori apparati militari. Ritenuti più forti qui, che nel centro storico, dove sono accerchiati dai Contini dell’Alleanza di Secondigliano. Ma torniamo a San Giovanni a Teduccio.
Se l’obiettivo era seminare il panico nel bunker dei Rinaldi, nelle prossime ore può succedere di tutto. La Procura teme una escalation nel quartiere e ha elevato il livello di allerta. Sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio, dopo l’assalto a colpi di pistola l’altro ieri notte.
Quindici pallottole contro un appartamento. Un volume di fuoco ampio, che di solito indica una sfida. A tarda sera i carabinieri del nucleo radiomobile e del nucleo operativo di Poggioreale erano intervenuti d’urgenza in via Raffaele Testa. Nessun ferito. Nell’abitazione al primo piano vive una coppia di 36 e 38 anni. Ascoltata a lungo dai carabinieri. Non solo. Nel palazzo abita una donna, cugina alla lontana dei Rinaldi. Non è legata al clan e non ha pendenze giudiziarie.
Tutti questi scenari sono ora sul tavolo degli inquirenti. Sotto ai riflettori ci sono le roccaforti dei Mazzarella. La Procura ora teme contraccolpi nelle palazzine di edilizia popolare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA