Napoli, travolge tre persone e ne uccide una

Napoli, travolge tre persone e ne uccide una
Napoli, travolge tre persone e ne uccide una

CERCOLA – Panico tra le strade di Cercola e Volla: un furgone bianco investe tre persone. Due donne ricoverate, un 73enne morto e il presunto responsabile, un 29enne, fermato dai carabinieri. E’ il drammatico resoconto della giornata di ieri. Un individuo alla guida di un Fiat Doblò bianco ha seminato il panico tra le strade di Cercola e Volla investendo chiunque gli capitasse a tiro. A farne le spese una 40enne, L.D.S., investita in via Verdi e un 73enne e una 47enne, L.E., in Viale del Progresso a Cercola. I tre vengono trasportati d’urgenza all’ospedale del Mare di Ponticelli. Le condizioni appaiono da siubito molto gravi  per il 73enne. 

I carabinieri di Torre del Greco diramano l’allerta e iniziano a dare la caccia al responsabile. Nel frattempo tra Cercola, Volla e Ponticelli è il panico più totale. Le immagini degli investimenti iniziano a fare il giro del web attraverso i social network. Tutti sono sconvolti da queste scene che sembrano essere uscite da un videogioco. Solo che questa è la realtà, è il risultato non è angosciante, di più.

Non si crede ai propri occhi. Dal filmato che circola sui social, una delle vittime viene colpita in pieno. I video  suscitano la rabbia e l’indignazione delle comunità. Gli amministratori locali seguono anche loro la vicenda per informare i concittadini degli sviluppi in tempo reale. Intorno alle 17, le forze dell’ordine inviano una nota in cui dicono che il Doblò che ha investito i tre è stato trovato nel rione De Gasperi, a Ponticelli. L’autista invece non è stato ancora trovato. Tuttavia poche ore dopo, intorno alle 19,30, arriva un’altra nota dei carabinieri: il soggetto gravemente sospettato dell’investimento delle tre persone è un 29enne napoletano: Francesco De Luca. Viene condotto presso la caserma dei carabinieri di Cercola e lì la sua posizione viene sottoposta al vaglio dei militari d’intesa con l’autorità giudiziaria. 

L’intera dinamica –  riferiscono i carabinieri – è tutta ancora da ricostruire. Poco dopo il fermo, tuttavia, un’altra notizia sconvolge le comunità di Cercola e Volla. Una notizia che nessuno voleva ricevere: il 73enne, Luigi Guadagno, non ce l’ha fatta. Arrivato in ospedale viene sottoposto a un intervento chirurgico. Purtroppo gli sforzi del personale sanitario non bastano a salvarlo. Troppo gravi le ferite rimediate. 

Il dolore in diretta social  

Luigi Guadagno era un fruttivendolo in pensione da qualche anno. Abitava a Cercola, ma aveva la sua bottega a Volla, comune confinante. Il 73enne lascia tre figli, una moglie e il ricordo di un uomo umile, un onesto lavoratore. 

Conoscevo lui e la sua famiglia – racconta l’ex sindaco di Cercola Vincenzo Fiengopersone esemplari, grandi e onesti lavoratori. Difficile riuscire a commentare quanto è successo”. 

L’uomo viene investito a Cercola, in viale del Progresso. Sul posto accorrono i passanti e anche uno dei suoi tre figli. Il figlio inizia a filmare la scena: il padre è a terra, riverso in una pozza di sangue. Un’altra donna è accanto alla vittima e chiama i soccorsi. “Lo hanno buttato sotto e sono fuggiti – urla il figlio – Mio padre sta a terra e sta morendo ma nessuno passa”. Il video in poco tempo diventa virale sui social network. Rimbalza di bacheca in bacheca, di post in post, in un fitto tam tam di messaggi di rabbia, dolore e incredulità per quanto successo.  

Qualcuno riconosce Luigi e stenta a credere a quanto successo. All’angoscia e al dolore seguono anche la rabbia e la sete di giustizia. I messaggi si accavallano fra di loro, tutti vogliono sapere come sta quell’uomo e si affidano agli altri sperando sappiano qualcosa in più. Le notizie arriveranno la sera e saranno delle più tragiche: Luigi dopo l’intervento non ce l’ha fatta ed è spirato all’ospedale del mare di Ponticelli. 

Grande lo sconforto e lo scoramento. Una morte difficile da accettare e alla quale non si riescono a trovare spiegazioni 

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