Le festività natalizie, simbolo di gioia e condivisione, hanno portato con sé un impatto ambientale spesso sottovalutato. Recenti analisi condotte a livello europeo hanno acceso un faro su abitudini consolidate, come l’uso di addobbi scintillanti e lo scambio di auguri su carta, rivelandone il costo nascosto per il pianeta. La magia delle feste non deve necessariamente tradursi in un aumento dei rifiuti.
Il principale accusato è il glitter, onnipresente su biglietti, pacchetti e decorazioni. Dietro la sua apparenza innocua si celano microplastiche, frammenti polimerici inferiori ai 5 millimetri che rappresentano una seria minaccia per gli ecosistemi. Una volta dispersi nell’ambiente, questi frammenti non si biodegradano e finiscono per contaminare suoli, fiumi e mari. Diversi studi hanno confermato come i pesci e altri organismi marini ingeriscano queste particelle, introducendole di fatto nella catena alimentare, con rischi non ancora del tutto compresi per la salute umana.
Un altro fronte critico è rappresentato dalla carta. Tra letterine, biglietti augurali e, soprattutto, imballaggi per i doni, durante il periodo festivo si è registrato un picco nella produzione di scarti cartacei. Il problema si è aggravato a causa della composizione di molti di questi materiali: carte plastificate, metallizzate o arricchite proprio con glitter non sono riciclabili e devono essere conferite nell’indifferenziato, finendo in discarica o negli inceneritori. Si è stimato che tonnellate di involucri vengano utilizzati e gettati via ogni anno nel solo continente europeo.
L’appello degli ambientalisti è chiaro: sarà necessario adottare un approccio più consapevole. Fortunatamente, le alternative esistono e sono sempre più accessibili. Per quanto riguarda gli addobbi, sono già disponibili sul mercato glitter biodegradabili, realizzati con materiali di origine vegetale come la cellulosa. Per gli imballaggi, si potrà optare per carta riciclata e certificata, oppure riscoprire tecniche creative come il “furoshiki” giapponese, che utilizza teli di stoffa riutilizzabili per avvolgere i regali.
Anche il fai-da-te offrirà soluzioni originali e a impatto zero. Decorazioni create con elementi naturali come pigne, foglie e legnetti, o biglietti d’auguri digitali, possono ridurre drasticamente la nostra impronta ecologica senza sacrificare il calore della tradizione. Riscoprire il valore di un gesto, anziché di un oggetto usa e getta, è forse il dono più importante che potremo fare al nostro pianeta. Celebrare in modo responsabile non diminuirà la magia del periodo, ma la arricchirà di un nuovo significato, orientato al futuro e al rispetto per l’ambiente.





















