MILANO – Campanello d’allarme in nazionale per Federico Chiesa. L’esordio dell’Italia nelle qualificazioni a Euro 2020 contro la Finlandia è sempre più vicino e per il ct Roberto Mancini c’è subito un problema da risolvere: chi schierare in attacco in caso di forfait del giovane esterno della Fiorentina. Chiesa anche oggi non si è allenato e ha svolto solo terapie. Domani sono previsti nuovi accertamenti, ma a questo punto l’attaccante azzurro è in forte dubbio per la partita di sabato a Udine. Chiesa ieri aveva lasciato anzitempo l’allenamento, a causa di un problema all’inguine. Mancini ha ancora a disposizione due giorni per trovare una soluzione adeguata.
Le scelte di Mancini contro la Finlandia
Contro la Finlandia il ct pare intenzionato a confermare il 4-3-3 che aveva dato ottimi riscontri nelle ultime partite amichevoli e di Nations League, nella speranza però di essere più incisivi e determinati in zona gol. Ecco, la finalizzazione è quello su cui il ct sta battendo maggiormente e per questo ha chiamato il ‘nonno’ Fabio Quagliarella, uno che con la porta ha un certo feeling come dimostrano i 21 centri in questo campionato.
Politano in pole al posto di Chiesa
Il bomber della Samp si gioca una maglia da titolare al centro dell’attacco con Ciro Immobile, che al momento sembra partire come favorito. Al fianco dell’attaccante della Lazio sicuro di una maglia Bernardeschi, mentre in caso di forfait di Chiesa in pole c’è l’interista Politano con El Shaarawy più defilato.
Gli schieramenti in difesa e centrocampo
Maggiori certezze, invece, per quanto riguarda difesa e centrocampo. Davanti a Donnarumma, Mancini dovrebbe schierare Florenzi e Biraghi come terzini mentre al centro la coppia sarà formata dai due ‘senatori’ Bonucci e Chiellini. Nel centrocampo a tre, il ct insisterà con i ‘piedi buoni’ di Jorginho e Verratti con al loro fianco l’energia, l’entusiasmo e la determinazione di Barella. Insomma: non si torna indietro sul percorso intrapreso prima della pausa invernale, quello basato sulla ricerca del gioco e del palleggio. Mancini vuole un’Italia capace di dominare la partita, comandare il gioco e attraverso questo arrivare al gol e ottenere i risultati.
I precedenti tra la nazionale azzurra e la Finlandia
Un percorso lungo, come quello delle qualificazioni che partono sabato contro un avversario che non è di quelli che mettono i brividi, visto che l’unica vittoria finlandese contro la nazionale risale addirittura alle Olimpiadi del 1912, quando la squadra nordica arrivò in semifinale. In seguito, gli Azzurri hanno avuto la meglio 11 volte su 12. Intanto cresce l’attesa a Udine: i biglietti emessi sono già oltre 18.000, di cui circa 600 per la tifoseria ospite, con le curve al completo da qualche giorno e il settore distinti esaurito. La UEFA ha infine reso noto che sarà l’arbitro israeliano Orel Grinfeeld a dirigere l’incontro. Della stessa nazionalità anche i due assistenti, Dvir Shimon e Roy Assan e il quarto uomo Erez Papir.
(LaPresse/di Antonio Martelli)