NAPOLI (Mauro Mancuso) – Forza Italia si gioca il tutto per tutto pur di recuperare voti in vista delle prossime Amministrative. Dopo l’addio alla Lega, l’eurodeputata salernitana Lucia Vuolo è in procinto di aderire a Fi. Eletta tra le fila del Carroccio, considerata una fedelissima dell’ex senatore Vincenzo Nespoli, stando a voci di palazzo ha concordato il suo passaggio tra le fila dei berlusconiani con il parlamentare europeo Fulvio Martusciello. Ma l’accordo, con il cambio di casacca ancora da ufficializzare, sembra vedere al centro anche l’ex parlamentare afragolese che, oltre a poter garantire un appoggio alle prossime Amministrative, vuole cogliere l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa con i salviniani che, dopo averne sfruttato il radicamento sul territorio, hanno ben pensato di isolarlo.
All’interno del centrodestra è il momento dei riposizionamenti e poco importa se i big nazionali pensano ad una federazione perché se a Roma l’intento è quello di rafforzarsi ed essere più incisivi all’interno del governo Draghi, sui territori e nelle città al voto la partita è diversa e quello che conta è riuscire a prendere più voti possibile per piazzare, ognuno (leghisti, berlusconiani e meloniani) qualche consigliere in più all’interno dei nuovi consigli comunali. Tra l’altro non è la prima volta che esponenti della Lega campana dialogano con i partiti alleati per valutare un cambio di casacca.
La stessa deputata Pina Castiello, anche lei considerata vicina a Nespoli, in passato pare avere avuto contatti con Fdi, ma il tutto si è tradotto in un nulla di fatto. La campagna acquisti degli azzurri che Martusciello ha avviato è utile ad accreditarsi agli occhi di Silvio Berlusconi che, dopo le elezioni autunnali potrebbe decidere di attuare cambi al vertice del partito campano. Del resto è da anni che la posizione di Domenico De Siano come coordinatore regionale viene messa in discussione. La situazione interna a Fi, da tempo, è frammentata e gli scontri tra capicorrente seppur meno rumorosi sembrano non essersi conclusi. Martusciello da poco nominato coordinatore a Napoli ha necessità di pesarsi e riuscire a coinvolgere un ‘portatore’ di voti nonché volpone della politica come Nespoli significa recuperare qualche amministratore locale oltre che voti. La Vuolo potrebbe essere la prima a sancire un patto che non è solo napoletano. Ma si amplia in ogni provincia campana.
Anche a Salerno dove il partito è diviso sull’ipotesi di candidare a sindaco il consigliere comunale Antonio Cammarota o il caldoriano Lello Ciccone, oppure scegliere la terza strada che è quella di appoggiare Michele Sarno proposto da Fdi. A Caserta, dove si aspetta che il capogruppo leghista Gianpiero Zinzi sciolga le riserve sulla propria candidatura, per i berlusconiani avere l’appoggio dei nespoliani potrebbe fare la differenza. I destrosi rimescolano le carte e anche se si professano uniti, nei fatti, qualche sgambetto se lo fanno soffiandosi l’un l’altro qualche esponente più o meno noto.