ROMA – Una serie di esplosioni sono state avvertite nella città nordorientale di Maiduguri, in Nigeria poco prima che i seggi elettorali fossero aperti per le elezioni presidenziali e legislative. Maiduguri è stato ripetutamente bersaglio di attacchi del movimento islamista Boko Haram. Il presidente uscente Muhammadu Buhari del Congresso dei Progressisti (APC) si candida per un secondo mandato. Contro il suo principale rivale del Partito popolare democratico (PDP). Ieri sera Boko Haram ha attaccato il villaggio di Zabarmari, a una decina di chilometri da Maiduguri, costringendo quindi i residenti a fuggire verso la città.
Due morti nello Stato del Kono alla vigilia delle presidenziali
Hanno ucciso due persone e ferito 10 nel nord della Nigeria. Alla vigilia delle elezioni presidenziali in violenze scoppiate fra sostenitori dei due principali partiti. Lo riferiscono oggi fonti di polizia e fonti locali. Spiegando che le violenze sono scoppiate giovedì nel villaggio di Kofa, a 70 chilometri dalla grande città di Kano. Al passaggio dell’ex governatore dello Stato, Rabiu Kwankwaso, che poi si recava a un raduno politico del suo partito, il Partito popolare democratico (Pdp) all’opposizione. Il Pdp ha riferito che il convoglio di Kwankwaso è stato costretto a fermarsi dai sostenitori dell’attuale governatore Abdullahi Umar Ganduje, di Congresso dei progressisti (Apc).
(LaPresse/AFP)