TORINO (LaPresse) – “E’ una manifestazione che a spanne è da 100mila persone. Essere qui significa rappresentare una città e una maggioranza che ha votato un programma. La sindaca Appendino la pensa come me e io qui la rappresento”. Così il vicesindaco della città di Torino, Guido Montanari, dietro lo striscione ‘Amministratori No Tav’, mentre sfila insieme a consiglieri comunali e regionali e di Circoscrizione alla manifestazione No Tav.
No Tav, 100mila persone in piazza
“Non ricordo scontri del movimento No Tav – replica – Ho memoria di un’azione repressiva da parte della magistratura contro il movimento”. E sull’analisi costi benefici osserva che “per ora è inutile fare supposizioni su quello che non c’è”. All’inizio del corteo, un paio di giovani hanno aggredito verbalmente il vicesindaco: “questa non è lotta, la lotta l’abbiamo fatta tutti i giorni al cantiere, fate schifo”, gli ha urlato un ragazzo, che lo ha accusato di essere “complice di Salvini”. Con Montanari sfilano anche i sindaci 5 Stelle di Venaria Reale, Pinerolo e San Mauro, e Caprie, in provincia di Torino, e di Molare, nell’Alessandrino.
Il messaggio di Perino
“A noi interessa fermare questo spreco assurdo del Tav questo doppione che non possiamo permetterci. Se l’analisi costi e benefici é fatta in modo serio non potrà che dare un risultato: l’opera economicamente e insostenibile, è ambientalmente devastante”. Così Alberto Perino, storico leader del Movimento No Tav dal palco di piazza Castello a Torino rivolgendosi quindi al M5s: “Chiediamo che tutto questo abbia fine lo chiediamo con forza al M5s perché lo avevano scritto nel loro programma. Sappiamo che non sono soli al governo ma gli chiediamo di resistere”.
Mentre la testa del corteo è arrivata in piazza Castello, numerose persone stanno ancora sfilando in via Cernaia e via Pietro Micca. Dal palco è stato poi letto un messaggio di Erri De Luca, che si è concluso con un saluto alla “bella piazza di Torino dell’8 dicembre 2018”.