TORINO – No Tav: tensioni in Val di Susa, dove un centinaio di manifestanti appartenenti all’ala oltranzista del centro sociale torinese Askatasuna si è scontrato con le forze dell’ordine.
I disordini
Già in prima serata i No Tav avevano cominciato la battitura alle reti di protezione del cantiere per il nuovo autoporto di Susa. Solo verso le 23.30, allorquando due gruppi hanno attaccato sui due lati del cantiere, ovvero dalla cava verso l’autostrada, sono cominciati gli scontri. I manifestanti sono stati respinti con idranti e lacrimogeni dalle forze dell’ordine. Un carabiniere è rimasto ferito a cui è stata diagnosticata una prognosi di 7 giorni.
Le indagini
Ora la Digos di Torino è al lavoro per individuare i responsabili dei disordini. Non a caso oggi, 8 dicembre, ricorre il 16mo anniversario degli scontri avvenuti a Venaus nel cantiere del primo progetto della Torino-Lione. In programma in Val di Susa una marcia che porterà i partecipanti da Borgone di Susa a San Didero, alla quale prenderanno parte anche gli amministratori locali.