Strade “trappola”, è rivolta: scattano le denunce in Procura

L’Associazione liberi imprenditori si rivolge ai pm di Caserta e Benevento: si accertino le responsabilità degli enti di gestione

CASERTA – Le strade della Campania sono ormai impercorribili e scattano le denunce. L’Associazione liberi imprenditori italiani (AsLimItaly), che ha sede a Limatola ed è presieduta da Alessandro Fucci, ha presentato, tramite l’avvocato Gennaro D’Agostino, due esposti alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Caserta e a quella di Benevento, uno riguardante l’intera Campania e l’altro incentrato sulla zona dei Giardinetti a Maddaloni. Nello stesso tempo il sodalizio, che riunisce oltre mille soci in tutta Italia, ha avviato una raccolta di firme per denunciare lo stato di abbandono in cui versano le principali arterie stradali che attraversano le province di Benevento e Caserta, in particolare la statale 372 Telesina e la Fondo Valle Isclero. Il presidente Fucci chiama in causa gli enti preposti alla manutenzione della viabilità e chiede alle Procure di Benevento e Caserta che “vogliano disporre gli opportuni accertamenti valutando gli eventuali profili di illiceità penale”. Numerosi imprenditori spingono ora per un intervento concreto dei parlamentari eletti nelle due province. “I nostri parlamentari – dice Fucci – volano alto, talmente in alto che forse non si accorgono dello stato in cui versano le nostre principali arterie stradali. Uno stato pietoso che non è da imputare solo agli ultimi giorni di maltempo. E’ pur vero che con il potenziamento dell’Alta Velocità ferroviaria forse alcuni dei nostri rappresentanti istituzionali non percorrono più le strade in auto per raggiungere il loro posto di lavoro a Roma, ma siamo convinti che comunque della situazione siano a conoscenza. E allora che cosa aspettano a interpellare, ad esempio, l’Anas, per imporle di effettuare interventi seri e non tappare semplicemente le buche? A chi possono rivolgersi le decine di automobilisti, per lo più pendolari o trasportatori, che per recarsi al lavoro finiscono con i loro mezzi in delle vere e proprie voragini rovinando i mezzi e mettendo a serio rischio la loro vita?”
“Da alcune settimane – continua Fucci – stiamo vigilando lungo tali arterie stradali registrando numerosi soccorsi stradali per auto o mezzi che restano bloccati nelle buche stradali”. E’ molto rischioso, aggiunge Fucci, scendere dall’auto per sostituire gli pneumatici, specie sulla Benevento-Caianello e nella zona Giardinetti di Maddaloni. “La mattina si vedono operai, che già devono alzarsi alle 5 per andare a lavorare, costretti a fermarsi e a cambiare le gomme. Nella serata di sabato molte auto sono rimaste in panne a causa delle buche. Nella serata di lunedì è toccato a un padre con bambino doversi sobbarcare questo compito”.

“Cari politici di Benevento e Caserta – conclude Fucci – se ci siete, battete un colpo”.
Nell’esposto che riguarda le condizioni delle strade campane vengono ricordate alcune situazioni fra le più critiche. A Caserta in via Roberto Forlani e viale Ellittico si notano buche di grandezza smisurata. In via Buccini, via sant’Augusto e via Roma marciapiedi interrotti e disconnessi.

A Santa Maria Capua Vetere si segnalano via Righi, via Martiri d’Ungheria, via Togliatti, via Mastantuono (rione Sant’Andrea dei Lagni), viale Consiglio d’Europa, viale Kennedy, via Tifatina, via De Michele, la strada che dalla Nazionale porta al rione Iacp (vicino la chiesa evangelica) via Giacinto Bosco. Ovunque buche enormi, manto stradale dissestato e in qualche caso anche mancanza di illuminazione pubblica. A Maddaloni stessa situazione in via Forche Caudine, statale 265, località Giardinetti, via De Curtis.
A Napoli la zona ospedaliera è devastata, nonostante sia percorsa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 da ambulanze. E’ il caso di via Toscanella e via De Amicis, dell’uscita dalla tangenziale in via Pietravalle, di via Pansini.

Il 25 novembre via Stadera era completamente allagata a causa di una violenta bomba d’acqua, e molte strade della città si sono trasformate in veri e propri fiumi, colpa di problemi alle caditoie completamente otturate. A Vico Equense La Raffaele Bosco (22 km) che raccorda tutte le borgate del Comune, lavori iniziati e non ancora conclusi, ci sono dei tratti di muri caduti da anni. Inoltre, alcune strade secondarie si trovano in condizioni pessime.

Ad Acerra in corso Italia: ci sono lavori fermi da cinque mesi. In via Duomo e via del Pennino il rifacimento del manto stradale è lentissimo,. A Casoria buche, mancata pulizia delle caditoie, allagamenti nei pressi della stazione ferroviaria, continua chiusura delle vie cittadine che provocano disagi ai residenti.

Ad Afragola via Roma e Piazza S.Giorgio, perennemente allagate ogni qualvolta viene diramata un’allerta meteo, ma anche con una pioggia un po’ più forte. In zona San Michele, nei pressi del cimitero, fiumi in piena.

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