Noemi, condizioni gravissime ma stabili. L’ultimo bollettino del Santobono

Ospedale Santobono
Ospedale Santobono

NAPOLI – Una città intera con il fiato sospeso, stretta intorno alla famiglia di Noemi, 3 anni ancora da compiere, vittima innocente ferita nell’agguato di venerdì pomeriggio in piazza Nazionale. La piccola è al Santobono. Pochi minuti fa è stato diffuso l’ultimo bollettino. Le condizioni della piccola sono gravissime ma stabili. “Persiste grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare. Nella giornata di ieri sono stati praticati esami che hanno escluso compromissione del sistema nervoso centrale e periferico. Durante le ore notturne non si sono osservate sostanziali variazioni delle condizioni generali. La piccola paziente è tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico. Le sue condizioni cliniche permangono estremamente gravi e la prognosi riservata”, fanno sapere dal Santobono.

L’operazione e le preghiere

Ieri è stata operata. Il proiettile, rimasto integro, non è più nel suo torace. Ma le sue condizioni restano gravissime. E’ in coma farmacologico indotto. E’ stata praticata la Tac torace programmata post-intervento che mostra una riduzione del versamento pleurico bilaterale e confermato il danno ai polmoni. Ci sono lesioni, ma non è stato intaccato il midollo. Sono ore di attesa. I genitori al Santobono sono assistiti dagli psicologi per cercare di tenere duro in un momento emotivamente insostenibile. Napoli prega per la bambina. All’esterno del nosocomio collinare è comparso uno striscione con la semplice scritta “Forza Noemi”.

I familiari, tutti originari del Vasto, sono stretti intorno a lei. La piccola vive con i genitori nella zona di via Stadera. Altri parenti hanno un negozio in via Arenaccia. Tutti vivono il dolore e la speranza in silenzio e con grande dignità. Tra loro il consigliere comunale Vincenzo Moretto, per il quale nonna Immacolata, ferita lievemente al gluteo (medicata all’ospedale San Giovanni Bosco e dimessa dopo poche ore) e Noemi sono rispettivamente la cugina e la figlia della nipote: “Siamo sempre stati una famiglia unita, anche se molto larga. Ci vediamo nelle feste o in qualche occasione meno felice, ma ci teniamo in contatto costante. Ora c’è solo da sperare che questa vicenda assurda possa concludersi per il meglio”.

Anche la politica sotto choc

In ospedale si sono recati in tanti per dare sostegno ai parenti della piccola. E tra loro anche il sindaco Luigi De Magistris: “Vedere un proiettile grande quasi quanto il cuore della bimba che le ha penetrato e traumatizzato, in un attimo, il corpo e la vita innocente e sconvolto una famiglia senza colpe fa molto male. In queste ore mi stringo e ci stringiamo con il pensiero, con il cuore e con la preghiera attorno al corpo della bimba che lotta, ai suoi familiari che resistono e ai medici e gli infermieri che stanno facendo di tutto per salvarle la vita”.

Sono arrivati anche i messaggi dei vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Ma non è tempo di  passerelle. E’ il momento di pregare. E di cominciare a rimboccarsi le maniche perché questo orrore non si verifichi ancora, perché il sangue innocente non scorra più sulle strade di Napoli.

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