NAPOLI – Noi di centro, movimento politico in crescita, punta alle Politiche. L’ambizione è quella di presentare liste proprie alle elezioni del 2023, e nel frattempo essere presenti alle Amministrative e ampliare il gruppo in consiglio regionale. Da buoni moderati, gli esponenti del partito creato dal sindaco di Benevento Clemente Mastella, non hanno intenzione di precludersi sui territori nessun tipo di alleanza: centrodestra o centrosinistra è relativo. A parlarne con Cronache è il consigliere regionale Maria Luigia Iodice.
Consigliere, Noi di centro si è costituito come gruppo in consiglio regionale, ci saranno altre adesioni?
C’era già stata la previsione di un ampliamento del gruppo consiliare che poi ha subito una battuta d’arresto, ma è possibile che in futuro accada.
Qual è il progetto di coalizione di Noi di centro rispetto ai prossimi appuntamenti elettorali? Amministrative prima e Politiche nel 2023?
Noi stiamo camminando autonoma e crescendo in maniera esponenziale. Siamo cresciuti a Benevento e Avellino. A Caserta stiamo ottenendo un grande riscontro grazie alla nostra capacità di creare interesse in città e nei territori limitrofi. Siamo già presenti in consiglio comunale a Marcianise, San Felice a Cancello, Santa Maria Capua Vetere, solo per fare qualche esempio. A questi Comuni se ne aggiungeranno altri. Per quanto riguarda le alleanze siamo aperti al dialogo con tutti.
In Regione e nei capoluoghi di provincia siete in coalizione con il governatore De Luca e il centrosinistra. Pronti al dialogo con tutti significa che siete propensi ad alleanze con il centrodestra e di conseguenza con la Lega con cui il vostro leader non sembra essere mai andato d’accordo?
Alle Amministrative valuteremo Comune per Comune. Non è possibile escludere qualcuno a priori. Con noi possono esserci elementi di centrosinistra, centrodestra, ma anche di destra.
E alle Politiche cosa crede succederà: troverete ospitalità nelle liste di partiti più grandi o pensa che l’ipotesi di creare il grande centro si realizzi rendendovi autonomi?
La nostra intenzione è quella di avere la nostra lista, ma è troppo presto per parlarne. Non dimentichiamo che abbiamo fatto l’assemblea costituente di Noi di centro lo scorso 4 dicembre. C’è stata una bella progressione nonostante i tanti ostacoli legati alla situazione pandemica. Credo che parlare di politiche fin da adesso, in un contesto che è ancora caratterizzato da limitazioni, è complicato. L’intenzione è di andare autonomamente, ma vedremo. Dovremo anche valutare in base alla legge elettorale con cui si andrà al voto.
Nel caso, sempre nell’ottica del Grande centro o Terzo polo, è più probabile un dialogo con Renzi o con Calenda che guardano all’area moderata, ma partendo da posizioni diverse?
L’atteggiamento di Mastella è equivalente, non ci sono preclusioni rispetto a nessuna delle due parti. La nostra idea di un grande centro è aperta a entrambi e anche a tutti quei soggetti che si ritrovano nel pensiero moderato.
In Campania, a distanza di due anni e mezzo dalle Regionali, come definirebbe il vostro rapporto con De Luca? Ritiene che l’ipotesi di un ingresso in maggioranza del M5S possa togliervi spazio e incrinare il vostro rapporto?
La Ciarambino ha detto che i pentastellati non entreranno in maggioranza, di rimpasto in giunta si parla solo sui giornali. Il mio rapporto con De Luca è formale, la sua presenza non è assidua e ancora non ho avuto punti di contatto diretto se non ad alcuni eventi, ma non abbiamo affrontato l’argomento Noi di centro. Quello che ci interessa è migliorare la vita ai cittadini. Abbiamo inaugurato la terapia intensiva a Marcianise che diventerà un ospedale di primo ordine. Tra i nostri obiettivi c’è quello di migliorare la sanità, non solo con delle eccezioni, ma dell’ordinario.