MONDRAGONE – Non un furto improvvisato, ma un’operazione pianificata con metodo, fino a trasformare un furgone noleggiato in una cisterna su ruote. Così Massimiliano Festa, 39 anni, residente a Mondragone, è finito davanti al gip di Cassino con l’accusa (che lo aveva portato ai domiciliari) di furto aggravato e utilizzo di carte di pagamento clonate. Secondo l’ordinanza firmata dal giudice Claudio Marcopido, l’uomo avrebbe messo a segno nella notte del 20 settembre due colpi in serie, ad Ausonia e a Formia, sottraendo complessivamente quasi
19mila litri di gasolio – per un danno stimato intorno ai 30mila euro – utilizzando due ‘fuel card’ falsificate, collegate alla Turriziani Petroli.
Le carte, sequestrate dai carabinieri, recavano un semplice codice di sicurezza scritto a mano. Il modus operandi era collaudato: il furgone Peugeot, preso a noleggio e modificato con due serbatoi da mille litri ciascuno, dice l’accusa, veniva riempito alle pompe sfruttando i codici fasulli. A incastrarlo è stata la segnalazione di un gestore di Formia, che ha allertato il 112 mentre osservava l’ennesimo prelievo sospetto. A intervenire sono stati i carabinieri della sezione radiomobile di Formia, che hanno fermato Festa a piedi lungo la statale, con le fuel card ancora in tasca. Al distributore è stato riconosciuto senza esitazioni dal titolare, mentre le telecamere di sorveglianza documentavano le operazioni notturne,
Il quadro probatorio, rafforzato dal sequestro del furgone carico di 864 litri di carburante e dalle immagini dei due impianti Eni, ha convinto il gip a convalidare l’arresto. L’indagato, incensurato, ha ammesso le proprie responsabilità, sostenendo che fosse la ‘prima volta’ e di aver acquistato le carte per mille euro. Un pentimento che non ha cancellato i rischi di recidiva: le modalità dei fatti denotano una notevole potenzialità offensiva, ha sostenuto il giudice. Tuttavia, vista l’assenza di precedenti, la custodia ai domiciliari è stata sostituita con una misura meno afflittiva: obbligo di dimora nel Comune di Mondragone, con controlli affidati ai carabinieri locali. Resta intatta, però, la gravità del quadro indiziario: un furto seriale di carburante che per valore e modalità rivela il volto di una criminalità capace di muoversi tra falsi tecnologici e logistica su strada, in un mercato nero sempre più lucido e organizzato. Festa, difeso dall’avvocato Maria Miraglia, del foro di Santa Maria Capua Vetere, è da considerarsi innocente fino a un’eventuale sentenza definitiva di condanna.