Rai, il cda dà il via libera al primo pacchetto di nomine: Carboni al Tg1, Sangiuliano al Tg2 e la Paterninti al Tg3

La direzione del TgR resta ad Alessandro Casarin, Luca Mazzà passa alla radio. Non c'è accordo sulle nomine per le reti

Rai gialloverde è nata
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 30-10-2018 Roma Spettacolo Rai. Conferenza stampa su "I giorni della ricerca" Nella foto il Presidente della Rai Marcello Foa Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 30-10-2018 Roma (Italy) Entertainment Rai. Press conference on "Research days" In the pic Marcello Foa

ROMA – Prima fumata bianca per la nuova Rai giallo-verde, relativamente alla direzione. Questa mattina, il consiglio di amministrazione ha dato il suo benestare al primo pacchetto di nomine per i telegiornali. Una pura formalità dopo che ieri l’amministratore delegato Fabrizio Salini aveva inviato ai consiglieri i curricula dei candidati per le principali testate della Rai. Per la direzione delle reti, invece, bisognerà aspettare ancora qualche giorno. L’accordo definitivo ancora non c’è.

Il Movimento 5 Stelle si prende il Tg1 e il Tg3 con Carboni e la Paterniti, alla Lega Tg2 (Sangiuliano) e la direzione del TgR (Casarin): nasce la nuova Rai gialloverde

Nessuna sorpresa dell’ultim’ora. Il nuovo direttore del Tg1 è Giuseppe Carboni. Il Tg2 va a Gennaro Sangiuliano. A Giuseppina Paterniti, invece, la direzione del Tg3. Le principali testate della televisione pubblica, quindi, se le spartiscono Movimento 5 Stelle e Lega. Carboni, attuale caporedattore del Tg2, è stato vicino ai pentastellati fin dagli albori del movimento. I 5 Stelle si prendono anche la terza rete. La Paterniti (vicedirettrice della TgR dopo 7 anni di corrispondenza da Bruxelles) è un loro nome. Sostituisce Luca Mazzà, che passa (questo sì un po’ a sorpresa, anche se ‘annunciata’ nelle ultime ore) al Giornale Radio Rai. La Lega, invece, ottiene il Tg2 con Sangiuliano e la direzione dei telegiornali regionali con Alessandro Casarin. Una conferma, in questo caso, visto che era già direttore ad interim. L’unico voto contrario nel cda è stato quello di Rita Borioni (Pd).

Reti generaliste, RaiSport e RaiNews: l’accordo non c’è ancora

Mentre il Partito democratico grida alla ‘lottizzazione’ della Rai e nemmeno i sindacati risparmiano critiche per queste “scelte incomprensibili”, bisognerà ancora attendere per le guide delle reti generaliste, oltre che di RaiSport e Rainews. Per la prima i profili principali sono sempre quelli di Maurizio Losa e Jacopo Volpi, ma non si esclude l’ipotesi Bruno Gentili. Alla seconda, invece, potrebbe approdare una tra Simona Sala e Iman Sabbah, pronte a prendere il posto di Antonio Di Bella ormai prossimo al pensionamento. Se ne dovrà riparlare, comunque, perché ci sono ancora alcuni tasselli da sistemare. In primis quello legato a Casimiro Lieto. L’autore del programma condotto da Elisa Isoardi viene indicato come direttore di Rai2. Una soluzione che per il momento non trova d’accordo né Salini né i 5 Stelle. Questi ultimi avrebbero chiesto, ‘in cambio’, la nomina di Carlo Freccero per la direzione di Rai1. Ma Freccero, pensionato, non potrebbe assumere incarichi. Si studia la via legale migliore. L’alternativa principale resta Teresa De Santis.

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