NAPOLI (Diego Semola) – La pandemia ha fermato i concorsi pubblici, le assunzioni, insomma tante cose hanno subito un brusco stop a causa del Covid. Non le nomine, anzi su quelle il governatore Vincenzo De Luca ha compiuto veramente un ‘miracolo’. La nuova giunta è arrivata in una settimana, lo staff pieno di trombati del Pd alle elezioni è andato. Ora c’è da sostituire nel consiglio d’amministrazione della Scabec Nicola Oddati, promosso in un ufficio regionale a Roma, e Teresa Armato, chiamata nel Cda di Inail dal governo nazionale. Due poltrone che il governatore, ‘Cencelli’ alla mano, vuole distribuire tra la sua vasta alleanza.
Ma c’è un problema: Italia Viva. I renziani, ‘offesi’ per il troppo spazio concesso al Pd nello staff, scalpita. La concorrenza, soprattutto con il gruppo in consiglio regionale ‘De Luca Presidente’, è molto accanita. Nei prossimi giorni, però, pare che il fedelissimo dello Sceriffo Nello Mastursi e il vicepresidente Fulvio Bonavitacola dovrebbero risolvere la questione.
Altro tassello importante è Eav. Ci sarebbe un posto nel Cda a disposizione dell’alleanza deluchiana. In questo caso è il Pd che rivendica spazio. L’area del capogruppo Mario Casillo avrebbe trovato anche un accordo con Massimiliano Manfredi: resta lo scoglio costituito da Mastursi, i cui rapporti con Casillo sono ai minimi termini dopo una sfuriata nell’assemblea durante l’approvazione del Bilancio.
La partita delle partite, però, è e resta l’assessorato ai Trasporti. Da tempo a Palazzo Santa Lucia si vocifera che De Luca è pronto a consegnare le deleghe ad un suo fedelissimo. Si parla spesso di un nome tecnico, non proveniente dai perimetri partitici. Sembra che il governatore volesse nominarne uno in concomitanza con le Amministrative, lo slittamento del voto nei Comuni ha ritardato tutto. La nomina di Enrico Letta ai vertici del Pd, poi, potrebbe ritardare ancor di più l’operazione. I partiti, il Pd su tutti, sono sull’attenti, pronti a chiedere spazio in giunta.
