Non buttare le bucce di castagna

NAPOLI – E’ la regina delle tavole autunnali. Cotta sul fuoco vivo, bollita o protagonista di dolci gustosi, la castagna trova mille impieghi in cucina. Mangiamo il frutto custodito all’interno del caratteristico ‘scrigno’ marrone, il resto finisce irrimediabilmente nella pattumiera. Un epilogo scontato, anche se potremmo imparare a fare di meglio. In realtà, infatti, le bucce di castagna hanno molte proprietà e si prestano a mille usi, dentro e fuori le mura domestiche. Scopriamo come sfruttarle al meglio, evitando inutili sprechi.

CONCIME E PACCIAMATURA
Le bucce delle castagne sono utilissime per la cura del giardino. Possono essere utilizzate come concime naturale per le piante: basta sminuzzarle e mescolarle al terriccio. Inoltre possono essere sfruttate per la ‘pacciamatura’, una tecnica che aiuta i giardini in autunno e in inverno. Si usano foglie, gusci di castagne e frutta secca e pigne per coprire il terreno dal gelo dell’inverno, ma si possono usare anche i pezzetti di corteccia o altri materiali simili. Si applica uno strato di materiale biologico sulla superficie, in questo modo si aiutano le piante a combattere il gelo soprattutto alle radici. Si può sfruttare questo metodo per i vasi delle piante che abbiamo sul balcone, in giardino e nelle aiuole. Creeranno una sorta di coperta protettiva capace di far passare l’acqua della pioggia dissetando le piante, e impediranno al ghiaccio di danneggiare le radici.

TISANA
In passato si attribuivano alle castagne effetti terapeutici. Nel Medioevo, per combattere emicrania e gotta, era consigliata l’acqua di lessatura di foglie e bucce di castagna. La medicina odierna non riconosce alla castagna tutte le virtù che le erano attribuite nel passato, tuttavia ne conferma il valore energetico, la proprietà remineralizzante e tonicizzante, non a caso la castagna è considerata un alimento ottimale per gli sportivi, in quanto il potassio contribuisce a ridurre l’affaticamento muscolare. Possiamo sfruttare le proprietà delle bucce preparando una calda tisana. Basta farle bollire per 10 minuti e bere ‘il succo’, magari con del miele per migliorarne il sapore.

CAPELLI SPLENDENTI
Le bucce delle castagne possono essere usate anche in campo cosmetico, in particolare per la cura dei nostri capelli. Bisogna far bollire per 30 minuti, su fiamma bassa, le bucce in circa due litri di acqua. Otterremo il liquido color nocciola che si presta per due utilizzi. In primo luogo può essere usato come risciacquo finale dopo lo shampoo, inoltre il liquido ha anche proprietà riflessanti: sui capelli castani darà un effetto ramato, sui capelli biondi dei riflessi dorati. Si tratta di un trattamento non chimico che non danneggia i capelli, i colpi di sole ottenuti saranno naturali e molto leggeri. Per sfruttare questa proprietà non è indispensabile cuocere le bucce da sole, possiamo anche utilizzare l’acqua di cottura delle castagne bollite.

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