Nonnina va in Emilia per curarsi ed al ritorno trova occupanti abusivi nella sua casa

Signora sfrattata a Ponticelli

Ancora una occupazione abusiva in città. Nel quartiere Ponticelli una 80enne malata di cuore è stata sfrattata da casa dagli occupanti abusivi e minacciata: “Vi spacchiamo la testa se non ve andate”. E’ il racconto choc della vittima ai carabinieri poco più tardi. Era stata in Emilia per curarsi. Poi era tornata con la figlia: avevano trovato il nome cambiato sul citofono, una nuova serratura alla porta e i vecchi mobili gettati via. Ha preso una sedia e si è seduta davanti all’ingresso (foto grande). Intanto la denuncia ha fatto scattare le indagini.

Alle spalle dell’occupazione i militari sospettano un giro di talpe e compravendita abusiva di case comunali, come raccontato anche dalla figlia della vittima e come spiegano alcuni vicini di casa che vivono nel terrore di lasciare le loro abitazioni anche per fare la spesa.
L’80enne è legittima assegnataria dell’immobile, insieme al marito deceduto. Occupazioni abusive che fanno ancora più rumore nell’attuale emergenza abitativa. Gli abusivi usano l’ormai consolidata tecnica. Hanno aspettato che i legittimi assegnatari si allontanassero per introdursi forzatamente ed illecitamente nell’alloggio popolare di Ponticelli.

La vittima, la signora Angela, si era recata a Reggio Emilia, ospitata da sua figlia, per seguire delle cure cardiologiche e il temporaneo allontanamento ha dato modo agli abusivi di agire.
Durante il periodo emiliano la figlia della donna si è tenuta in contatto con alcuni vicini di casa per essere aggiornata sullo stato dell’alloggio della madre. Una donna durante le conversazioni telefoniche ha però più volte chiesto con insistenza di venderle la casa ed allora i contatti si sono interrotti. A quel punto anche gli altri vicini si sono rifiutati di fornire informazioni su cosa stesse accadendo. Preoccupate, quindi, per la situazione madre e figlia hanno deciso di tornare a Napoli in treno ed una volta a Ponticelli, dopo essere arrivate a casa, hanno scoperto che era stata completamente ristrutturata, due nomi aggiunti sulla cassetta della posta e sul citofono, anche se quello della signora Angela resta ancora leggibile, i vecchi mobili gettati via e la serratura cambiata.

A quel punto sarebbe sbucata fuori una decina di persone che avrebbe minacciato le due invitandole ad allontanarsi. Vendendosi sfrattate, le due donne hanno così sporto denuncia ai carabinieri ed hanno chiesto l’intervento della magistratura. Nella notte blitz del deputato Francesco Emilio Borrelli in sostegno alle vittime. Secondo le testimonianze raccolte sul posto, altri abitanti del quartiere sono stati buttati fuori, ma non hanno denunciato. Alcune case tolte ai legittimi assegnatari sarebbero state vendute per 15-20mila euro.

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