Seul (Corea del Sud), 3 giu. (LaPresse/AFP) – Il presidente siriano, Bashar Assad, ha intenzione di andare in Corea del Nord per incontrare il leader Kim Jong-un. Lo ha annunciato l’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna. Se l’incontro avvenisse, Assad diventerebbe il primo capo di stato a essere ricevuto da Kim nel Paese. “Andrò in Repubblica popolare democratica di Corea e incontrerò Kim Jong-un”, ha affermato Assad, usando il nome ufficiale della Corea del Nord. La dichiarazione di Assad arriva dopo che il presidente americano, Donald Trump, ha confermato venerdì che il 12 giugno a Singapore si terrà lo storico vertice tra lui e Kim, organizzato dopo un’intensa attività diplomatica, non priva di colpi di scena e svolte inattese.
i Fatti
“Il mondo saluta i fatti significativi avvenuti di recente nella penisola di Corea, grazie alla statura eccezionale e la saggezza della leadership di Kim”, ha affermato il presidente siriano, citato da Kcna, durante un incontro con l’ambasciatore nordcoreano, Mun Jong Nam. L’ufficio del presidente Assad, contattati da AFP, ha rifiutato di commentare. Sospetti di commercio di armi chimiche tra i due Paesi sono stati sollevati in passato dalle Nazioni unite e dalla Corea del Sud. Pyongyang è sospettata di aver aiutato la Corea del Nord a costruire un’installazione nucleare, distrutta da Israele nel 2007.
I due Paesi sono isolati sulla scena diplomatica internazionale, la Corea del Nord per il progetto di dotarsi di armi atomiche, la Siria per il massacro della popolazione civile durante la guerra in corso. Dalla sua ascesa al potere nel 2011, Kim non ha mai incontrato alcun capo di Stato nel suo Paese. Ed è uscito officialmente all’estero solo quest’anno, per incontrare il presidente cinese Xi Jinping, alleato del suo regime. È stato invitato in Russia, la settimana scorsa. Assad è invece andato due volte da novembre a Sochi, in Russia, per incontrare l’omologo russo Vladimir Putin.
