WASHINGTON (LaPresse/AFP) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rischiato di scatenare una guerra con la Corea del Nord quando stava per pubblicare un tweet che ha “allarmato il Pentagono”. Lo ha raccontato il giornalista investigativo Bob Woodward in un’intervista diffusa oggi dalla CBS. Nel tweet, che alla fine Trump non ha inviato, il presidente voleva ordinare il ritorno delle famiglie di circa 28.500 militari americani di stanza in Corea del Sud.
Questione di tweet: Trump ha rischiato di scatenare una guerra
Una tale misura sarebbe stata interpretata da Pyongyang come un segnale di un attacco imminente da parte delle forze americane. Lo ha spiegato il giornalista, autore di un libro incendiario sulla presidenza Trump. “In quel momento, lo stato maggiore del Pentagono s’è vivamente allarmato. Pensando: ‘Dio mio, questo tweet, dalle informazioni affidabili di cui disponiamo, sarà interpretato dai nordcoreani come l’indicazione di un attacco imminente'”. Lo ha raccontato Woodward.
L’indagine del giornalista nel suo nuovo libro
Nel libro, che uscirà martedì, il giornalista famoso per il caso Watergate, descrive un Trump ossessionato dal ritorno dei soldati americani dispiegati in Corea del Sud. “Non so perché siano laggiù riportiamoli a casa”. A sostenerlo, il presidente nel corso di una riunione. In seguito, il segretario alla Difesa Jim Mattis gli avrebbe spiegato: “Noi lo facciamo per evitare la terza guerra mondiale”.