di Marco Valsecchi
Milano, 9 apr. (LaPresse) – La multinazionale farmaceutica svizzera Novartis ha raggiunto un accordo per l’acquisizione della statunitense AveXis, società quotata sul Nasdaq e specializzata nella terapia genica il cui prodotto di punta, Avxs-101, ha mostrato dati clinici “altamente convincenti” per quanto riguarda il trattamento dell’atrofia muscolare spinale (Sma), la prima causa genetica di morte infantile.
L’intesa, si apprende da un comunicato, è stata raggiunta sulla base di 218 dollari per azione, per un totale di 8,7 miliardi di dollari in contanti, e ha ottenuto l’approvazione dei consigli di amministrazione di entrambe le aziende. “AveXis offre una piattaforma di terapia genica di valore, con un potenziale che va oltre la Sma, e una produzione scalabile per accelerare futuri programmi e lanci di terapie geniche”, scrive Novartis nella nota che annuncia il raggiungimento dell’accordo.
La transazione dovrebbe concludersi a metà del 2018, e secondo le stime della stessa società elvetica dovrebbe avere un impatto leggermente negativo sul risultato operativo di quest’anno e del successivo, principalmente in seguito a investimenti in ricerca e sviluppo. Dal 2020, l’acquisizione dovrebbe poi iniziare a dare un forte contributo anche dal punto di vista degli utili per azione, grazie a un significativo incremento nelle vendite.
“Far salire a bordi AveXis sosterrà sia la nostra ambizione di essere leader per quanto riguarda le malattie neurogenerative sia le priorità del nostro marchio legato alle neuroscienze di rafforzare la nostra posizione per quanto riguarda malattie neurologiche pediatriche devastanti come la Sma”, ha spiegato il ceo della multinazionale elevetica, Paul Hudson, “cogliamo l’opportunità di fare leva sulla nostra esperienza, la nostra tradizione di oltre 70 anni nell’ambito delle neuroscienze e la nostra impronta globale per aiutare Avxs-101 a portare benefici ai pazienti affetti da Sma in tutto il mondo, che ne hanno fortemente bisogno”.