HANGZOU – Si chiude la quattordicesima edizione dei mondiali in vasca corta in svolgimento al Tennis Centre – Mini Lotus di Hangzhou. Nell’ultima sessione di batterie passa il turno col record italiano la 4×100 mista femminile che vola in finale quarto tempo generale. Apre Margherita Panziera che nuota il suo migliore in 57″65 (terza italiana all time), per passare il testimone a Martina Carraro che nuota comoda 1’05″32; poi Ilaria Bianchi, attesa dalla finale individuale, fa 57″78, mentre Federica Pellegrini chiude in 53″16 per il 3’53″89 che abbassa il precedente fatto a Doha nel 2014 nelle batterie del mattino di 3’54″32″.
La staffetta femminile strappa il pass per la finale
“Abbiamo qualcosina da dare in più e in finale vediamo cosa succede” apre Marina Carraro ancora in palla dopo il bronzo nei 50 e il quarto posto col record italiano nei 100 rana di ieri. “Una buona staffetta stamattina abbiamo lavorato per mandarla in finale ora va bene così” continua Federica Pellegrini che prova a prendersi quel cinquantesimo alloro internazionale di una carriera sfolgorante che non conosce limiti.
I commenti a caldo delle protagoniste
“Il passaggio va bene, poi ho tenuto perché volevo preservare le gambe per questa sera” fa Ilaria Bianchi che passa la voce a Margherita Panziera raggiante per il suo migliore e che qui aveva nuotato, quindicesima in 58″31, la gara individuale: “Sono contenta è il miglior tempo, avevo nuotato sopra al 58″ martedì scorso quindi per ora va bene così”.
la 4×100 maschile delude le aspettative
Delusione mista ad amarezza invece per la maschile che fallisce per 37 centesimi l’accesso in finale, ma realizza il record italiano demolendo il precedente di quasi un secondo. Simone Sabbioni apre in 51″61, poi Nicolò Martinenghi in 57″23, Matteo Rivolta vira 49″89, e Alessandro Miressi chiude in 47″38 per il 3’26″11 che cancella il 3’27″05 nelle batterie ai mondiali di Doha 2014. C’è rammarico perché l’Australia è ottava in 3’25″74, mentre la Cina viene squalificata per cambio irregolare.
Matteo Restivo manca l’appuntamento con la finale, attesa per Greg nei 1500
Non riesce a cogliere la prima finale iridata Matteo Restivo, ventiquattrenne udinese che vive e si allena a Firenze dove studia medicina, che chiude undicesimo col personale di 1’51″58. “E’ difficile mantenere la concentrazione per dieci giorni qui in Cina e gareggiare l’ultimo giorno”, ripete l’allievo di Paolo Palchetti tesserato per Carabinieri e FiorentinaNuotoClub che fu bronzo europeo a Glasgow. “E’ il mio migliore di ben tre secondi e sono soddisfatto perché è una prova di maturità. Certo la vasca corta non è nelle mie corde, queste gare le ho finalizzate solo nell’ultimo mese e va bene così per ora”. Finale dalle 11 italiane. In acqua anche Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero.
(Lapresse)