MILANO – E’ stato condannato all’ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi Innocent Oseghale, il 30enne pusher nigeriano imputato nel processo sulla morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana, il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato il 31 gennaio scorso in due trolley sul ciglio della strada a Pollenza, in provincia di Macerata.
La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte d’Assise di Macerata, ed è arrivata dopo oltre cinque ore di camera consiglio. La condanna per Oseghale è anche per occultamento di cadavere, mentre la violenza sessuale è stata assorbita dalle aggravanti, come si apprende da Simone Matraxia, avvocato di Oseghale.
“Siamo delusi per la condanna per omicidio e per la violenza sessuale. Sugli altri reati c’era ammissione di colpa. Faremo comunque appello”. Lo ha dichiarato, contattato telefonicamente da LaPresse, Simone Matraxia.(LaPresse)