Allarme Unicef-Oms: uno su tre nel mondo non ha acqua sicura da bere

TOPSHOT - Ian Jameson shouts as Black Lives Matter protesters march through the streets in response to the police shooting of Stephon Clark in Sacramento, California on March 28, 2018. Stephon Clark, an unarmed African American, was shot and killed by police on March 18th at his grandmother's home. / AFP PHOTO / JOSH EDELSON

ROMA – Secondo un nuovo rapporto dell’Unicef e dell’Organizzazione mondiale della sanità, miliardi di persone nel mondo stanno continuando a soffrire a causa dello scarso accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. Lo si legge in una nota. Circa 2,2 miliardi di persone nel mondo non hanno servizi di acqua potabile gestiti in sicurezza, 4,2 miliardi non hanno servizi igienici (bagni) gestiti in sicurezza e 3 miliardi non hanno dei servizi di base per lavarsi le mani.

Secondo il rapporto del programma congiunto di monitoraggio, ‘I progressi per l’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari: 2000-2017: focus speciale sulle disuguaglianze’, “mentre sono stati ottenuti progressi significativi verso l’accesso universale ai servizi idrici e igienico-sanitari di base, si riscontrano forti lacune nella qualità dei servizi forniti”.

Diseguaglianze denunciate dall’Oms

Il rapporto rivela che 1,8 miliardi di persone hanno ottenuto accesso a servizi di base per l’acqua potabile dal 2000, ma esistono forti disuguaglianze nell’accessibilità, disponibilità e qualità di questi servizi. Si stima che 1 persona su 10 – 785 milioni – non abbia ancora servizi di base per l’acqua, fra cui 144 milioni di persone che bevono acqua non trattata di superficie. I dati dimostrano che 8 persone su 10 che vivono in aree urbane non hanno accesso a questi servizi e in 1 Paese su 4 con stime per diverse fasce di reddito, la copertura di servizi di base fra coloro con reddito maggiore era almeno di due volte più alta rispetto a coloro con reddito inferiore.

Il rapporto sottolinea, inoltre, che 2,1 miliardi di persone hanno ottenuto accesso a servizi igienici di base dal 2000, ma in diverse parti del mondo i rifiuti prodotti non sono gestiti in sicurezza; rivela inoltre che 2 miliardi di persone non hanno ancora servizi sanitari di base, di cui 7 su 10 vivono in aree rurali e un terzo nei paesi meno sviluppati.

(LaPresse 2019)

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