Opel P4: l’auto economica che ha superato le 100.000 unità prodotte

La Opel P4, nata 90 anni fa, ha svolto un ruolo cruciale nella storia del marchio tedesco. Lanciata nel 1935, ha consentito a Opel di superare per la prima volta la soglia delle 100.000 unità prodotte in un anno, segnando una svolta nel rilancio dell’azienda dopo la crisi del 1929.

Pur mantenendo elementi degli anni ’20, la P4 rifiutava le tendenze aerodinamiche dell’epoca. Il suo design conservativo e funzionale mirava a soddisfare le esigenze di un pubblico economico che cercava un’auto pratica e conveniente.

Opel ha adottato un approccio minimalista per contenere i costi, utilizzando un telaio in acciaio stampato dalla gamma 1.2 e 1.0 Litri e un motore quattro cilindri in linea derivato dalla 1.0 Litri. Con 23 CV e una velocità massima di 85 km/h, la P4 era adeguata alle necessità del tempo.

Nonostante la semplicità, la P4 vantava accessori comodi per gli anni ’30, tra cui tachimetro, indicatore del carburante, manometro dell’olio e specchietto retrovisore interno.

Il prezzo accessibile, a partire da 1.650 marchi, e la sua robustezza hanno reso la P4 un grande successo, venduta in varie versioni, tra cui berlina, furgone, cabriolet e Spezial-Limousine. Prodotta fino al 1937, la P4 ha lasciato il posto alla prima generazione della Kadett.

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