LAMPEDUSA – Si trova da ormai 18 giorni in mare aperto. Ora, per la ‘Open Arms’, potrebbe aprirsi una nuova strada. È stato infatti il governo spagnolo a rendersi disponibile per un attracco. La destinazione designata, il porto di Algeciras che consentirebbe ai 107 migranti a bordo dell’imbarcazione di porre fine al loro incubo. Se questa ipotesi venisse confermata, già da oggi la ‘Open Arms’ si metterebbe in viaggio verso la Spagna. Anche se la soluzione non è così semplice.
Una possibile soluzione per la ‘Open Arms’
Per arrivare dal punto in cui la nave si trova ora al porto di Algericias servono infatti circa sette giorni di navigazione. E questo potrebbe verosimilmente aggravare le condizioni già precarie dei passeggeri. Al momento, però, questa sembra essere l’unica ipotesi: “Ho indicato che il porto di Algeciras – ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez – sia abilitato per ricevere OpenArms. La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. È necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell’umanesimo dell’Ue”. Il problema è nelle attuali condizioni dei migranti. La situazione è costantemente monitorata. A preoccupare sono infatti soprattutto le condizioni psicologiche dei migranti, fortemente provati e pronti a tutto, come testimonia l’assurda scelta di 4 migranti che nei giorni scorsi si erano tuffati in mare.
Salvini continua a dire ‘no’ allo sbarco nel nostro Paese
Intanto c’è l’aspetto politico, con il ministro Matteo Salvini che, dopo aver acconsentito alla richiesta del premier Conte di far scendere i minori, non ha intenzione di autorizzare lo sbarco degli altri. Anche perché non va dimenticata la situazione dell’altra nave, la ‘Ocean Viking’, al momento tra Linosa e Malta in attesa di un porto per i 356 migranti a bordo. Il timore principale del leader del Carroccio è infatti che, qualora venisse autorizzato un nuovo sbarco, possa crearsi un pericoloso precedente a cui difficilmente si riuscirebbe a far fronte.